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Guardare ciò che appare, vedere ciò che non c’è. Nuova affascinante esperienza immersiva nella Torre Matta di Otranto (LE) firmata da Carlo Toma, artista eclettico che con i suoi 80 scatti celebra l’ulivo salentino e la capacità di “giocare” con gli occhi e la fantasia.
La suggestiva Torre Matta di Otranto torna a far sognare con un viaggio fantastico e immaginario alla scoperta del rapporto di ognuno di noi con la Natura. Un percorso tra luci e colori, suoni del mare e della campagna fra gabbiani, cicale e grilli, il cielo stellato, un dialogo intenso e incantato tra natura e tecnologia, tra scienza ed arte, tra reale e virtuale. “Un gioco bellissimo, adatto a tutti e a tutte le età”, come ha scritto Alessandro Cecchi Paone nella prefazione del catalogo che accompagna la mostra.
Ad accogliere i visitatori e a chiudere il percorso “Faccia d’ulivo”, dispositivo che ridisegna la realtà attraverso la corteccia di un ulivo; poi, occhi puntati in alto per “Il cielo nella Torre”, planisfero con le costellazioni in tempo reale. Scendendo nella Torre ci si confronta poi con l’allestimento “Tu cosa vedi?”: 80 scatti realizzati dall’autore che invitano il visitatore a mettersi in gioco con la sua fantasia e la sua creatività. I tronchi millenari del Salento scolpiti dal tempo, dal vento e dalla natura si trasformano in ciò che restituisce il personale vissuto di chi guarda e la sua capacità percettiva: una tartaruga, un riccio, una civetta, il viso di un anziano, in una combinazione infinita di possibilità.
L’esposizione, organizzata da Carlo Toma con il patrocinio di Regione Puglia, Puglia Promozione, Comune di Otranto, Coldiretti Lecce e Accademia delle Belle Arti di Bari, si potrà visitare sino ad ottobre tutti i giorni dalle 10 alle 24 (ticket 5 euro; 4 euro per gli over 70; 3 euro per ragazzi da 12 a 18 anni; ingresso gratis per i bambini fino a 12 anni accompagnati dai genitori; ticket scolaresche 2 euro).

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