"Six": rassegna di pittura
alla Fondazione Giuseppe Lazzareschi
dal 02/07/2016 al 23/07/2016
Fondazione Giuseppe Lazzareschi piazza Felice Orsi Porcari (LU)
Presso la Fondazione Giuseppe Lazzareschi in piazza Felice Orsi a Porcari (Lu), sabato 2 luglio 2016 alle ore 18 si inaugura la rassegna di pittura “Six”.
In esposizione recenti dipinti di Daniela Caciagli, Riccardo Corti, Marco Manzella, Guido Morelli, Armando Orfeo, Valente Taddei: i sei artisti, seppur diversi tra loro per formazione estetica, scelte stilistiche e tecniche pittoriche, sono accomunati da un profondo spirito di ricerca nell’ambito della figurazione contemporanea.
Nei suoi dipinti a olio e acrilico, Daniela Caciagli (Bibbona, 1962) cerca di plasmare la realtà e di farla immaginare in continua mutazione, creando associazioni fantastiche di frammenti di vita quotidiana, in cui i riferimenti spazio-temporali appaiono sfumati.
Gli oli di Riccardo Corti (Firenze, 1952), dall’intenso impatto visivo e dalla forte valenza simbolica, creano un gioco testuale di notevole pregio stilistico, nell’ambito di una pittura di sintesi, volta ad indagare il sensibile con lirismo.
Nelle tempere di Marco Manzella (Livorno, 1962) salta agli occhi la qualità emblematica delle scene: la sensazione è quella di un’immobilità congelata in un silenzio quasi artificiale, come se tutti gli elementi del dipinto fossero in attesa di un evento imminente.
Guido Morelli (La Spezia, 1967) è autore di raffinati oli dall’impronta materica, nei quali sono raffigurati sintetici paesaggi naturali: l’artista si concentra su un linguaggio psicologico del dipinto, allontanandosi dagli aspetti descrittivi e mirando a una pura fusione di cromatismi e luminosità.
L’universo creativo di Armando Orfeo (Marina di Grosseto, 1964) è vicino al mondo dei fumetti. Nelle sue tecniche miste, vengono raffigurati singolari paesaggi urbani in cui ondeggiano i grattacieli e si stagliano architetture ardite, in una dimensione ad un tempo onirica e giocosa.
Valente Taddei (Viareggio, 1964) realizza dipinti ad olio e china dal taglio narrativo e minimalista, nei quali un minuscolo individuo conduce una paradossale esistenza, sospesa in tempi e spazi indefiniti: l’artista offre una metafora dei limiti umani, sdrammatizzando, con sottile ironia, il senso di caducità che l’uomo può provare di fronte al proprio destino.
La mostra, organizzata in collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio, è corredata di catalogo con introduzione di Gianni Costa. Rimarrà aperta fino al 23 luglio 2016, dal martedì al sabato, con orario 16 - 19. Infoline: 0583 298163.