Io sono te.
Personale dell'artista Enzo Silvi a cura di Elena Giampietri
dal 03/09/2016 al 02/10/2016
Palazzo dei Principi Corso Cavour n.7 Correggio (RE)
Nelle opere di Silvi c'è una ricerca incessante, frutto di un logorio interiore fatto di domande anche senza risposta, come pure un fare artistico che si avvale dei materiali più disparati, di forme geometriche, frasi miniaturistiche e riflessioni desunte dai Veda, di un crogiolo di colori, di grumi di materia o sagome calligrafiche.
Come l'alchimista macinava nel suo laboratorio minerali e vegetali, li mescolava, misurava e diluiva, così Silvi si sbizzarrisce attraverso varie tecniche, dal collage all'inserto materico, anche di tessuto, secondo il medesimo principio del “Solve et Coagula”.
Mancano le certezze, ma solo il cuore, inteso come pietra filosofale, è – a fronte di questa finitezza e limitatezza dell'essere umano – l'unica possibile risposta. La foresta di segni di Silvi è il mondo in cui si vive; i contorni non sono mai definiti e le presenze, non inquietanti, irradiano di luce propria le tele. I paesaggi mistici, intesi come luoghi da comprendere, accennano sovente a un reticolo sotteso di geometrie, a coordinate che sembrano voler equilibrare il caos delle suggestioni emotive dell'artista, come se ci fossero un'unità e concordia finale.