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Notevole successo di pubblico all’inaugurazione della mostra Stauros,
che l’artista Giuliano Ravazzini, ha allestito nel suggestivo Chiostro del Vignola
a Viterbo.
L’evento allestito in concomitanza con il convegno nazionale CEM Mondialità
ha posto all’attenzione dei numerosi visitatori, il simbolo della croce, come archetipo
primordiale, che attraverso la singolare ricerca dell’artista si manifesta in tutta la sua potenza
comunicativa.
Ravazzini,artista geniale e di grande sensibilità, tratta il tema assai difficile
della croce, con maturità e sicurezza manifestando una poliedrica conoscenza dei mezzi espressivi.
Grande stupore per le sculture lignee,che evocano reperti fossili preistorici,ed altrettanto interesse per la raccolta 204 Simboli, stampa digitale, frutto di una meticolosa ricerca nel Web.
Giuliano Ravazzini (Sassuolo 1960) figura di rilievo nel panorama artistico italiano “non convenzionale”, generatore di progetti interdisciplinari, attento alle emergenze e alle tematiche di confine.

Mia Bianchi Saghater

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