Amici
Achille Pace e Giulio Turcato
dal 03/03/2018 al 24/03/2018
Galleria Lombardi via di monte giordano 40 roma (RM)
Achille racconta : Ho conosciuto Giulio Turcato nel 1941, in pieno periodo bellico. Non eravamo provvisti di denaro ma eravamo entrambi ricchi di un forte amore per l’arte. Giuli, più grande di me di qualche anno, era già artisticamente dotato e ricco di esperienza, al contrario di me che, a 18 anni, non avevo ancora acquisito i rudimenti fondamentali che un artista completo deve possedere. Giulio aveva capito questo e con amore cominciò ad erudirmi. Ormai era il mio Maestro e in maniera limpida e convincente mi fece capire che “….. la pittura è prevalentemente un fatto mentale che appartiene al regno dell’immaginazione …….”.Con l’insegnamento di Turcato vado acquisendo sempre maggior sicurezza nell’uso del mezzo pittorico. Tra il 1947 e 1948 entrambi frequentavamo gli artisti legati al “Realismo sociale”, da Guttuso a Mirabella, da Cagli, a Marotta ………. Seppure con una certa libertà, pur senza dimenticare la nostra visione lirica e mentale della pittura che, non si conforma mai ad un’ idea esclusivamente sociale e realistica dell’arte, trovava i miei lineamenti interessanti, adeguati ad essere riprodotti col suo segno, sempre deciso e costruttivo. Giulio mi ha fatto vari ritratti che egli realizzava in ogni momento che la sua vena creativa gli imponeva . Questo accadeva spesso, nei luoghi più impensati, al bar, a casa, e anche in strada , prevalentemente negli anni Settanta ed Ottanta.