Apertura della Art Gallery Rome
Creazioni artistiche di Angelo Ribezzi
dal 23/03/2019 al 23/05/2019
Art Gallery Rome Via di Parione 10 Rome (RM)
Saranno in mostra le opere di Angelo Ribezzi.
"Angelo Ribezzi-Un verde viaggio dell’anima" di Carmelo Conte - Latiano 21 ottobre 2008
Dipingere la natura, nei suoi mille colori, vitale ed esplosiva, scaturisce da una incessante, fragile pulsazione del cuore.
Ed è proprio il cuore del pittore Angelo Ribezzi che, dopo una silenziosa repressione e gestazione, si ribella, alla città Eterna impugnando pennelli e spatole, scaricando con vigore su tela e supporti di legno, i colori onirici dei suoi sogni!
Così , si addentra in una bellissima favola, alla ricerca delle fate della luce, guida di profumi perduti, nascosti nei blu della notte.
Calde nevicate, amore tra natura e uomo; composizioni queste, che scorrono tra le arterie dei misteri della vita, come schegge impazzite.
La pittura di Angelo, ci invita ad una festa che, ci ritrova bambini; gli aquiloni, i cui fili, restano ancorati alla terra come alberi, volano verso cieli azzurri : si muovono come a voler sfogliare le pagine di un libro, per scrollarsi la rugiada della notte.
Rose, ninfee, papaveri, sembrano destinati al risveglio di nuove albe che sbocciano.
Angelo Ribezzi, artista virtuoso tecnicamente, non si risparmia nell’uso della materia e del colore; aggredisce e compone pianure verdi che riportano indietro nel tempo, a quel che erano i tempi dell’innocenza, il tempo perduto.
Un’opera, in particolare, “inchioda”, l’esistenza del nostro artista : il dipinto in cui raffigura il Colosseo, il Gazometro e la Pietà di Michelangelo, tre elementi incastonati tra moderni palazzi dalle innumerevoli finestre.
Ed è proprio in quest’opera, che si racconta la verità di un male, che oscura la storia, la bellezza dell’arte, che è il nostro tempo, nella sua materia “consumistica” e “indifferente”.
L’artista ci guida verso il rispetto e l’amore per questa terra, sfolgorante di mille colori, che continua a darci impulsi spirituali, emozionali, malgrado la violenza da essa subita, incessantemente da parte dell’uomo.
Ciò che colpisce di Angelo Ribezzi, è la capacità di esprimere, non solo i colori, ma soprattutto i profumi dei contenuti della sua ribelle esplosione pittorica e, la delicatezza di un animo sensibile, che ha il coraggio di ritrovare e vivere la “speranza”, liberandosi l’anima e il cuore, fragili e verdi.
Angelo Ribezzi nota critica di Giovanna Da Por Sulligi
La sensibilità artistica di Angelo Ribezzi che, dopo studi di cinematografia, art-computer e diploma in scenografia, era rimasta latente per un diverso percorso lavorativo, è riemersa come una pulsione forte e determinata in anni recenti, mostrando tutto il vigore del suo pensiero onirico poetico in particolare volto alla natura.
Non si tratta di un vedutismo, ma di una visione lirico-mentale che si declina, tra l’altro, in magiche atmosfere boschive con quinte di tronchi ora flessuosi, ora contorti, fitti di rami intricati, a volte quasi sospesi nel colore del fondo o pronti a dissolversi in questo. Il colore è sicuramente il punto di forza di Angelo Ribezzi, infatti in queste sinfonie silvane le tonalità sempre diverse degli alberi sembrano quasi un pretesto per distillare e far emergere sfondi sorprendenti per ricchezza e varietà cromatica. Questi raggiungono il massimo quando l’artista trasforma i suoi lavori saturando o dissolvendo i colori con l’ausilio di photoshop e quindi del computer. Dà così vita a dei video con sequenze che attirano l’osservatore tra questi boschi incantati: assolati, notturni, mattutini, umidi o caldi e dove i giochi cromatici accompagnati da note musicali universalmente condivise stupiscono in continuazione e si vorrebbe non finissero come i sogni.
Nei lavori recenti, sempre pervasi da questa scioltezza nella sottomissione del colore ai propri fini, la materia pittorica si addensa e le forme in primo piano diventano rilievo a stucco dipinto con un’ombra propria e una portata sul piano della tela. La natura che si sporge verso l’osservatore è in realtà un invito a penetrare in questi luoghi surreali, a girarvi dentro con calma, a scoprirli e perdersi, come in una pausa meditativa zen, fuori dal rumore e dallo stress.