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La mostra traccia, attraverso un cospicuo numero di opere il percorso dell’artista torinese ed è la prima di
una trilogia (il leggero rumore della natura - ...come Monet... - ciò che rimane) che delinea tutto il suo
mondo pittorico e che in questa occasione raggruppa alcuni degli elementi fondamentali del suo percorso
creativo.
La mostra propone opere che vanno dal 2002 al 2022 in quattro aspetti tematici essenziali della sua ricerca:
il paesaggio, l’albero, il mare e la montagna in soluzioni pittoriche, plastiche ed installative.
E’ curata da Angelo Mistrangelo e il catalogo si avvale di un suo saggio critico con scritti dell’artista sulle
varie tematiche.
La pittura di Preverino è caratterizzata da una prorompente gestualità, da grumi di colori, da uno spazio
lacerato che esprime la forza di una rappresentazione mai rasserenante o piacevolmente descrittiva. Una
gestualità che rappresenta per l’artista il mezzo per tracciare sul supporto un ricordo, una storia, le
impressioni che emergono dal passato con tutta la loro carica di immensi silenzi, di sensazioni, di personali
intuizioni.

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