Viaggio nelle terre del Sole e della Luna
Mostra di Sabrina Aureli a cura di Federica Fabrizi
dal 28/09/2024 al 05/10/2024
Galleria Triphè Via delle Fosse di Castello 2 Roma (RM)
La galleria Triphè, sabato 28 settembre, inaugura “Viaggio nelle terre del sole e della luna”, la mostra personale di Sabrina Aureli a cura di Federica Fabrizi.
Sabrina Aureli, artista poliedrica e visionaria, ha saputo creare un linguaggio unico all’interno del panorama artistico contemporaneo, caratterizzato da una combinazione di realismo soggettivo e metafisica visiva. Le sue opere sono intrise di un’atmosfera sospesa e trascendentale, dove il confine tra la realtà e l’immaginazione si dissolve, aprendo lo spettatore a nuovi livelli di percezione.
La sua pratica artistica è lontana dai canoni tradizionali, Aureli ha sviluppato una metodologia che parte dall’elaborazione grafica e fotografica, riuscendo a trasformare immagini di partenza in mondi di risonanza interiore. Nel suo processo creativo l’artista utilizza il mezzo digitale non come semplice strumento di manipolazione, ma come linguaggio espressivo autonomo, cancellando dettagli, ridipingendoli e ridefinendo i confini della percezione visiva. Non si tratta mai di una mera riproduzione del visibile, ma di un vero e proprio viaggio nell’inconscio, dove l’artista esplora il potenziale simbolico di elementi come il cielo, l’acqua, le nuvole e gli uccelli. Questi ultimi, in particolare, rappresentano il legame tra il mondo terreno e quello celeste, richiamando una continua tensione verso l’infinito e la libertà, temi ricorrenti nel lavoro di Aureli. Il processo di cancellazione e ricreazione digitale, dunque, non è solo un’operazione estetica, ma un atto di rivelazione: attraverso la sottrazione e l’aggiunta, l’artista introduce lo spettatore a interrogarsi su ciò che resta nascosto sotto la superficie visibile.
Le composizioni di Aureli si distinguono per un equilibrio sottile tra forma e sostanza. Le figure umane, spesso immerse in paesaggi architettonici sospesi tra irreale e il surreale, appaiono come frammenti di un tempo sospeso, dove il confine tra passato, presente e futuro sembra di dissolversi. La nudità delle figure, lungi dall’essere provocatoria, richiama una purezza primordiale, un ritorno all’essenza dell’essere, in armonia con il cosmo circostante. È evidente come il lavoro sia influenzato dai grandi maestri del passato: il raffinato uso dello spazio e della luce richiama la maestosità di Giovanni Bellini, mentre l’isolamento sospeso delle sue figure sembra un tributo all’universo enigmatico di Edward Hopper. Ma se questi riferimenti sono ben presenti, Aureli li rielabora in una chiave personale, creando una poetica del tutto originale.
La poetica di Sabrina Aureli è intrinsecamente legata all’idea di sogno e di volo, come lei stessa sottolinea. Le sue creazioni si muovono tra il reale e l’onirico, invitando lo spettatore a compiere un viaggio interiore attraverso il quale riconnettersi con le proprie emozioni più profonde. Non sorprende che il concetto di amore sia centrale nel suo lavoro, definito come una “porta aperta sulla poesia e il fantastico”. Le sue opere non raccontano solo la realtà visibile, ma evocano stati d’animo, ricordi e sogni che risuonano nell’inconscio collettivo.
In definitiva, Sabrina Aureli si impone come un’importante narratrice del mondo interiore, capace di rappresentare le infinite sfumature dell’animo umano con una delicatezza e una forza simbolica uniche. Le sue opere sono finestre aperte su un universo fatto di silenzi contemplativi, spazi infiniti e profondi stati emotivi che invitano lo spettatore a esplorare il proprio senso di appartenenza al mondo e al cosmo.
Sabrina Aureli è un’artista visiva multidisciplinare nata a Roma nel 1965. Fin da bambina, ha mostrato una grande passione per l’arte e la musica. A soli 10 anni ha iniziato a seguire un corso di pittura ad olio sotto la guida di un maestro di affreschi religiosi, partecipando a esposizioni collettive nella città di Roma conseguendo anche un premio di merito artistico. Sabrina ha proseguito i suoi studi presso il Centro Studi Comunicazione Cogno Associati, Master indirizzo Comunicazione Visiva, Tecnica Pubblicitaria e Graphic designer. Dopo gli studi ha collaborato con diverse agenzie pubblicitarie, studi di design, fashion e agenzie di comunicazione. Negli anni successivi, ha applicato le sue competenze come direttore artistico free-lance, specializzandosi in design grafico, tipografia, illustrazione vettoriale, fotoritocco, manipolazione fotografica e video. Il suo approccio artistico si esprime principalmente attraverso la fotografia, esplorando il legame profondo con il mondo dei sogni e delle emozioni. Ha partecipato a numerose mostre e collettive internazionali, ricevendo importanti riconoscimenti. Tra questi, spiccano il 2° premio alla Mostra Internazionale di Arte Contemporanea «Ecologicamente», diversi Fine Art Professional Award e menzioni d’onore nel Creative Quarterly, il Premio Menzione speciale nella «2° Biennale d’Arte Museo Scalvini 2023» a Desio e il «Premio TEODORICO» per l’Arte e la Cultura» a Ravenna. Le sue opere sono state esposte in prestigiose sedi come il Salone d’Autunno sugli Champs-Élysées di Parigi e il Bastille Design Center per l’«Exposition de l’Art Actuel TOKYO édition Paris 2023»; il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Tokyo; il MAC Museo di Arte Contemporanea di Guercino (FR); il Museo Bellini di Firenze, nel Palazzo Ivancich per la «PRO BIENNALE 2023» a Venezia, presentata da Sgarbi; il Teatro Ariston di Sanremo per la «1 Biennale d’Arti visive», con la Fondazione Effetto Arte e la presenza di Sgarbi, Angeli Crespi e altre figure importanti del panorama dell’arte; il Museo di Casa Dante a Firenze; il Museo Tuscolano Comune di Frascati (RM) le Scuderie Aldobrandini; il Centro d’Arte Comunale di Lodz, in Polonia per l’esposizione personale «Art Photography and Multimedia Show», nel Complesso Monumentale del Pio Sodalizio dei Piceni a Roma per la Mostra Internazionale d’Arte «Donne in Luce 2024»; la Cartiera Latina, Parco Regionale dell’Appia Antica per la Mostra Internazionale d’Arte «DONNA» 2021/2023; il Parco Ecologico di Senlis nell’Oise, in Francia per due edizioni del Festival «L’Art en Chemin 2024». Sabrina ha inoltre partecipato a mostre collettive in varie gallerie di Milano, Roma e Palermo. Il Comitato Scientifico della Fondazione Effetto Arte ha selezionato alcune opere per USA Tour Biennial Projects quali «l’International Masters Award in Miami 2023», nello Spectrum Miami in collaborazione con ART BASEL, la «Star dell’Arte Award 2024» nell’ambito Fiera d’arte LA ART SHOW 2024 a Los Angeles, ARTEXPO New York, per l’Esposizione Internazionale d’Arte «Leaders Award in New York 2024» e il «Premio Artisti nella Storia» 2024 in collaborazione con il Critico d’Arte e Artista Josè Van Roy Dalì che ha recensito l’opera sul catalogo Effetto Arte e video esposizione al Teatro Italia a Roma. Le sue opere sono pubblicate in vari cataloghi tra i quali l’Annuario Internazionale d’Arte Contemporanea «Artisti 2024» edito da Mondadori con recensione dell’opera da Marco Rebuzzi, Critico e Conservatore del Museo Diocesiano Francesco Gonzaga di Mantova e esposizione nella «3° Biennale Internazionale d’Arte di Mantova» 2024, il Catalogo a cura dell’Istituto Nazionale di Cultura e dal Prof. Giorgio Gregorio Grasso, Critico e Storico dell’Arte «Lo Stato dell’Arte al tempo della 60’ Biennale di Venezia» 2024 e il Catalogo del Museo Don Armando Reschini a Sanford, Santa Fe «Vanguardia Agri-Color, Le donne dell’oro verde». È stata inoltre candidata nella 2° Edizione del Premio Mellone Arte 2024 «ARTE ATOMICA | La tecnologia come arte», Fondazione Dario Mellone, Villa Brentano, Busto Garolfo (MI), al Premio «FERRARA FILM FESTIVAL», dall’Associazione Anime Senza Voce con Video Proiezione delle opere sulle Facciate a Ferrara ed alla «III° Edizione del Premio Fondazione Amedeo Modigliani». Rappresentata da importanti critici d’arte e istituzioni, Sabrina continua a esporre le sue opere in gallerie prestigiose come la Saatchi Art Gallery, Parrot Art e PEDONE per gli Scambi Culturali Internazionali. Il suo lavoro è stato recensito e apprezzato da critici come Bruno Cimino, Francesca Callipari, Mara Campaner, Leonarda Zappulla, Marco Rebuzzi, Giorgio Gregorio Grasso, Salvo Nugnes, Josè Van Roy Dali’, Sandro Serradifalco, Stefano Giovannini e Federica Fabrizi, contribuendo a consolidare la sua reputazione nel panorama artistico internazionale.