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Una rincorsa reciproca fra natura e ambienti eternizzati dalla forza del genio umano nei luoghi-icona della storia, satura colori impossibili, simbolismi dell’umore più che del pensiero, negativi cromatici di atmosfere vitali e “salvifiche”, che danzano ai ritmi incerti dell’esistenza.
È il “VolaterrA” di Jonni Guarguaglini, negli spazi del concept store dedicato al gusto, a presentare, nel pieno centro storico di Volterra (PI), il talento emergente della pittura Marco Arturi, nella mostra personale ispirata alla città, ma anche alla “toscanità”, in chiave completamente ri-ideata, “Volterra a colori”, che sarà inaugurata venerdì 25 ottobre 2024, alle ore 18.30.
Classe 1985, ingegnere di professione, Marco Arturi sembra muoversi come un viandante attraverso la forza visionaria a cui ci hanno abituato pittori e illustratori dell’Est Europa, ma anche i fauvisti francesi, che esaltarono il sentimento densamente trasfigurante di Vincent Van Gogh. In quello che ha definito uno stile animato da contrasti “photoshoppati, senza esserlo…”, in versione olio su tela, rivoluziona le didascaliche immagini consuete delle città più spettacolari del codice identitario proprio della “Toskana”, biglietto da visita dell’immaginario internazionale, a cominciare da quella di origine dell’artista: la millenaria Volterra.
Da un punto in estensione di luce solare - o lunare - da cui scaturisce il colore potente di solo apparentemente statici, protagonisti in ombra, sperimentando umori stagionali di confine, i centri e le colline eterne, rivelano il potenziale infinito di possibilità percettive e immaginative, ad ogni successiva esperienza.
Le prospettive del “poggio”, la piazza del duomo di Firenze, i “ponti” da cui si scopre la magia di Volterra, che domina il paesaggio fino all’avamposto del mare, sono attraversate da una dinamica deformante che sembra rivelarne un animismo intrinseco.
La tensione tra tonalità primarie e secondarie, quasi in purezza, invadenti dell’ambiente “sul naturale” atteso, il contrasto tra sfondi informali e primi piani modernamente figurali, nel ciclo di tramonti, notturni e fresche mattinate, sembra restituire ai luoghi non-luoghi, una propria primitiva libertà.
Nella carrellata incalzante di moduli abitativi, scorci, chiese e cattedrali, cupole e campanili, se l’Uomo non è rappresentato, di certo lo è il suo spazio reificato dal tempo, dai riverberi totalizzanti, dai venti che scuotono la città del macigno, da una pioggia di stelle che apre, come un teatro festoso, la tenebra dei notturni che non rinuncia ai colori accesi dalle ragioni dell’anima.
A cura di: Jonni Guarguaglini e Elena Capone.
Dal 25 ottobre 2024 al 31 gennaio 2025, apertura mostra “Volterra a Colori”, in via Turazza 5+: tutti i giorni nell’orario 10-22. Ingresso libero.
Info: VolaterrA 0588 88765 / info@volaterra.it / www.volaterra.it.

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