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La galleria SEA Contemporary Art (via Consiglio dei Sessanta 23, Dogana, Repubblica di San Marino) ospiterà la mostra personale di Laura Aprile dal titolo “Magnificat”, curata da Filippo Lotti e sotto la regia di Alessandro Paladini.
Si apre venerdì 29 novembre, inaugurazione ore 18.00, con la presentazione critica della storica dell’arte Elisabetta Leporelli e il concerto di pianoforte di Francesco Barducci, Esteban e Alejandro Paladini.
Laura Aprile è nata a Ragusa nel 1968. Si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città dove vive e lavora dal 1990.
Fin dalle prime mostre personali, riscuote successo di critica, in Italia e all’estero, mentre la sua ricca attività la vede appassionata esecutrice di ritratti incisivi e realistici e di nudi spesso di grandi dimensioni, come a voler sottolineare la monumentalità del corpo pittorico che si fa carne.
Laura Aprile è una donna che dipinge le donne; le figure femminili, caratterizzate da una forte sensualità, sono al centro del suo racconto pittorico.
Amiche, rivali, complici o semplicemente muse. Nessuno sa chi siano queste donne. Forse, semplicemente, quelle che convivono nella dimensione chiamata anima che solo una donna, prima che artista, è in grado di rivelare.
La sua pittura, personalizzata da un intimo e suggestivo percorso, scava, documenta, percorre e suggerisce traiettorie enigmatiche.
“Il nudo, convenzionalmente inteso – scrive Leporelli –, ha da sempre rappresentato nella storia delle arti visive il punto di partenza per la presa di coscienza del proprio esistere. Laura Aprile riprende la pittura accademica, di cui il genere è stato soggetto e ne dà un’interpretazione sensibile e originale in grado di catturare nuove aperture.”
“Mimesi della natura stessa – continua la storica dell’arte –, Gea, madre generatrice, la donna nuda diventa vita e origine dell’uomo e si palesa altresì come forza sensuale e scatenante delle pulsioni umane, nella manifestazione dell’eros attraverso la libera espressione di sé, nel totale trionfo della bellezza del corpo. Il ricorso al nudo si carica di una valenza più profonda che si manifesta nella volontà di spogliarsi da tutte le convenzioni e sovrastrutture, pesanti e invadenti, maschere imposte dalla società o dalle insicurezze, per resistere nella trasparenza della propria identità.”
“Osservando queste creature – conclude Leporelli – si è avvolti dal mistero; viene da interrogarsi sull’intima natura della bellezza sospesa, in tensione tra apparenza ed essenza, sul mostrarsi o nascondersi ma ancor più interessante è capire se questa implicita negazione è rivolta verso l’esterno oppure all’interno, nell’orizzonte di una non completa accettazione del sé in bilico tra ingenuo timore e smaliziato desiderio di scoperta.”
La mostra rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2025, da mercoledì a sabato dalle ore 15.00 alle 19.00 o su appuntamento. Chiusa nei giorni festivi. Ingresso gratuito.
Per info: Tel. +39 333 8234229, www.sea-art.sm, sea.gallerysm@gmail.com.

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