Vincenzo Piazza
Miniatury Graficzne
dal 03/10/2013 al 31/10/2013
S#322;awno (PL)
“Vincenzo Piazza, Miniatury Graficzne” è il titolo della mostra personale di Vincenzo Piazza che s’inaugura a Sławno (Polonia) il 3 Ottobre alle ore 18,00, presso la Galleria “W. Ratuszu” (ul. M.C. Skłodowskiej, 9).
La mostra è curata da Kazimierz Babkiewicz che ha selezionato una trentina di acqueforti tutte di piccolo formato e una decina di Plaquettes che ripercorrono l’attività artistica di Vincenzo Piazza negli ultimi anni, ne sintetizzano i temi ricorrenti e rivelano la cifra peculiare che caratterizza la produzione di un autore che ha fatto del “segno” il canone espressivo del proprio linguaggio artistico.
Il filo conduttore della mostra di Vincenzo Piazza, nato a Catania, ma palermitano di adozione, si snoda lungo un percorso a cavallo tra il reale e l’onirico. Sia le grafiche libere che le illustrazioni per le plaquettes propongono un viaggio fantastico, capace di coinvolgere e trasportare l’osservatore in una dimensione d’incanto, tra straniamenti e magici interni, tutto nel solco dell’imprevedibile bellezza della natura, come evocato dalla fervida potenza creatrice che promana dalla fantasia dell’autore.
Nota Biografica tratta da Wikipedia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Piazza
Vincenzo Piazza esponente di spicco dell’arte incisoria italiana, si accosta alla pittura da adolescente e dopo un periodo di inattività ritrova l’interesse nei primi anni ottanta del Novecento privilegiando l’esercizio del disegno.
Studia Architettura a Palermo e, successivamente, frequenta i corsi di calcografia e litografia presso l’Accademia Raffaello di Urbino.
I suoi esordi sono caratterizzati dalla rappresentazione grafica di reperti archeologici, elementi vegetali e strutture architettoniche che indagano il rapporto natura/artificio attraverso piccole deviazioni di senso
Significativa la realizzazione di Ex Libris e l’attività di illustratore per copertine di libri ed edizioni d’arte con, tra gli altri, testi di Franz Kafka, Costantino Kavafis, Carlo Muscetta, Lazzaro Spallanzani.
Dopo un lungo periodo in cui ha privilegiato l’espressione in bianco e nero del disegno e dell’incisione, a quarant’anni riscopre il senso del colore riprendendo a dipingere.