In Due

Gilda Brosio - Renato Brazzani  dal 02/04/2014 al 16/04/2014

  Torino (TO)


In Due martinArte di Paola Barbarossa
laboratorio d’arte corsi spazio espositivo


In DUE
Gilda Brosio
Renato Brazzani

Mostra di Pittura e Scultura

A cura di Fernando Montà

Inaugurazione
mercoledì 2 aprile 2014 ore 18.30 / 22.00

La mostra proseguirà sino a mercoledì 16 aprile 2014
Orari:
lun 15.30-19.30 mar-mer 10,00-12,30 15,30-21,30 giov-ven 10,00-12.30 15.30-19.30


martinArte c.so Siracusa 24/a -10136 Torino - tel. 011.3433756
cell. 335360545 e.mail: paolabarbarossa@libero.it www.martinarte2010.it

ingresso libero


In Due
“Le trame di un lungo racconto concorrono a creare il fascino di una ricerca che unisce Gilda Brosio e Renato Brazzani, che delinea i momenti di un discorso intenso e vibrante di interiori sensazioni, che stabilisce un rapporto diretto tra l’opera e lo spazio e l’atmosfera e la materia.
Pittura, scultura, segno grafico perdono la loro unicità per fondersi in un nuovo mezzo per comunicare, per trasmettere emozioni, per trasformare l’ambiente con l’immissione di forme diverse dalla natura, ma che dalla natura hanno tratto la loro vitalità, la pulsante energia, la magia.”
(Angelo Mistrangelo, dal catalogo della mostra Dipinti & Sculture, Gilda Brosio e Renato Brazzani, Monforte d’Alba 2010).

Gilda Brosio
Nata a Torino nel 1955.
Vive e lavora a Torino e a Monforte d'Alba (Cn)
Sito web www.gildabrosio.it
Si è formata all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino con Francesco Casorati e Sergio Saroni.
Negli anni ottanta e novanta si dedica alla fotografia b/n: immagini still life elaborate in camera oscura. Il desiderio di esplorare e tradurre alcuni aspetti della natura, specialmente forme vegetali, si realizza, in un primo tempo, attraverso l'acquerello naturalistico. Poi l'interpretazione diventa più personale e libera e, abbandonato lo spazio bidimensionale, approda alla scultura in terracotta.
Dalla fine degli anni ottanta al 2000 ha collaborato, con Renato Brazzani, alla conduzione dell’Associazione Culturale “Il salto del Salmone”, attiva a Torino nel campo delle arti visive.
Ha partecipato ad alcune mostre collettive e personali.
Tiene corsi di tecnica di lavorazione dell’argilla.
“L’argilla è uno strumento al tempo preciso e incerto, permette di tradurre forme esitanti e irregolari insieme a strutture più nitide. La terra è mezzo di resa immediata ma anche sedimento geologico. Ancestrale e alchemica nel suo essere intimamente legata ai quattro elementi. Nel mio lavoro c’è una forte tensione a superare i limiti della materia, un desiderio di cogliere la bellezza insieme all’imperfezione e alla precarietà delle cose. Cercare tracce delicate e invisibili nelle superfici rugose e scabre, che solo certe terre refrattarie e cotte ad alte temperature possono rendere. Quello che per i giapponesi è Wabi-sabi la visione del mondo fondata sull'accoglimento dell’incompletezza.
La fonte dell’ispirazione è, ancora una volta, l’osservazione della natura: la struttura delle piante, la texture dei tronchi, il disegno dei fossili, le tracce degli animali e dell’uomo. Non imitazione o rappresentazione di forme ma emozioni fluite e sensazioni che qui sono condivise nei viaggi/momenti di vita con Renato Brazzani.
Gilda Brosio

Renato Brazzani
Architetto, pittore e insegnante.
Nato a Torino nel 1940
Vive tra Monforte d’Alba e Torino, dove talvolta lavora.

Come artista ha esordito nel 1972, e dal 1975 ha legato la sua ricerca ad un approfondimento del problema degli effetti percettivo-spaziali dell’immagine dipinta, conducendo specifiche verifiche sulla logica strutturale dell’anamorfosi .Successivamente ha intrapreso ricerche sul colore e sulla materia che ha saputo legare alla sua passione per i viaggi e alle sue curiosità etnologiche: prime fra tutte quelle sui nativi americani.
Nella metà degli anni ottanta ha fondato, con Gilda Brosio ed altri, l’Associazione Culturale “Il salto del Salmone”, attiva a Torino nel campo delle arti visive della quale ne è stato direttore artistico fino al 2000.
Dal 1990 collabora con l’Istituto Europeo di Design di Torino, dove ha anche svolto funzioni di coordinatore didattico generale, tenendo corsi di Tecnologia della Percezione.
Ha esposto in Italia e all’estero.

“In Renato Brazzani, architetto e antico cultore dell’anamorfosi, il dettato fluisce secondo una “scrittura” in cui la poetica dell’immagine e dei materiali diventano il mezzo indissolubile per andare al di là delle consuetudini, dei coinvolgimenti estetici, delle correnti del Novecento, per trasmettere le insinuanti pulsazioni di un frammento di quella quotidianità che fa parte dei suoi viaggi in Africa, di orizzonti sconfinati, di albe rosseggianti con guerrieri e antilopi e totem, di simboli che rimandano alle tradizioni di popolazioni ancora in attesa di un riscatto….
Frecce e scudi e acque d’un oceano rivisitato, concorrono a creare l’universo sensibile di Brazzani, la sua segreta identità, il significato di un atteggiamento mai sfuggente e negativo, ma il tutto sancisce la qualità di un lavoro che si apre alla conoscenza, alla sofferenza, all’armonia.”
A.Mistrangelo



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