Italian memories
foto di Gianni Maffi
dal 14/04/2015 al 28/05/2015
milano (MI)
Mostra di opere fotografiche in ambito PHOTOFESTIVAL 2015
Testo critico in galleria di Pio Tarantini
inaugurazione: Martedì 14 Aprile 2015 ore 18.30 - 21.00 con MARONCELLI DISTRICT opening night
data mostra: dal 15 Aprile 2015 fino al 28 Maggio 2015
orario: da martedì a venerdì 16.00 - 19.00 o su appuntamento
dove: Via Farini 6, 20154 Milano tel. 02 6208 6626 galleria@spaziofarini6.com
Autore poliedrico, impegnato su diversi fronti della ricerca fotografica, Gianni Maffi segna un’altra importante tappa del suo percorso attorno al paesaggio con Italian memories, un’esposizione che raccoglie poco meno di una trentina di opere, selezionate tra paesaggi italiani in gran parte ripresi nelle più famose città italiane, con qualche deviazione su centri minori. Maffi si serve di un particolare strumento formale, un colore parzialmente desaturato in bilico tra bianco e nero e colore che fa prevalere, a seconda del soggetto, l’uno o l’altro aspetto delle due scelte cromatiche della fotografia. Scrive al proposito Pio Tarantini nel testo di presentazione della mostra: « […] Con una forte compattezza stilistica che diventa un momento di forte connotazione Maffi fotografa luoghi deputati – e abusati fotograficamente − del paesaggio italiano, così come aspetti più marginali, cogliendo e restituendo visivamente una particolare atmosfera, in bilico tra visione analitica e poetico interrogarsi sui segni del passato e su quelli delle trasformazioni in corso. Nelle opere di questa selezione spesso è presente la figura umana, ripresa quasi sempre in campo lungo: molto spesso si tratta di turisti, presi dall’incantamento dei luoghi o impegnati a fotografarli con i telefonini; ma a volte si intuisce che si tratta anche di residenti, di gente di passaggio, che semplicemente fruiscono luoghi della loro quotidianità. In ogni caso queste persone acquisiscono, nelle atmosfere rarefatte e fortemente connotate, una dimensione di sapore metafisico: non quella costruita, palesemente artificiosa di altre note ricerche fotografiche italiane, ma una dimensione in cui la spontaneità del gesto si coniuga con la solennità o l’importanza del luogo. In tutte queste situazioni si respira – oltre alle suggestioni già citate − una sorta di sospensione dei luoghi, come se essi smettessero la loro storica concretezza per diventare luoghi dello spirito, in cui la forza della descrizione, del dettaglio realistico, si stempera nella visione mentale – processo accentuato dalla desaturazione – dove il passaggio dalla sospensione dello spazio a quella del tempo testimonia il profondo valore di analisi e riflessione del fotografo.»
Le stampe sono su carta cotone Epson Velvet con inchiostri Epson Ultrachrome K3 in edizione limitata di 15 esemplari +2PA in diversi formati.
Su richiesta è disponibile la biografia completa dell’autore e le immagini in alta risoluzione.