PIAZZA PARTIGIANA
arte nello spazio pubblico e memoria
dal 24/04/2015 al 25/04/2015
Corte del Teatro ( Goldoni ) S. Marco, 4650/ B, 30124 Venezia (VE)
25 Aprile 2015 - 70° anniversario della Festa della Liberazione: un’azione artistica trasforma temporaneamente una corte Veneziana in un monumento alla Resistenza dedicato alle Partigiane.
Bambine e bambini della Scuola Materna Capitanio di Venezia e due artisti provenienti da Berlino, Frediano Bortolotti e Vladimir Isailovic, creeranno tutti assieme una gigantografia, ritratto di Maria Scarpa. Disegnato da innumerevoli mani con dei gessetti direttamente sulla pavimentazione, il volto della partigiana (ripreso dalla celebre fotografia in cui la donna sfila in Piazza San Marco tenendo per mano la bambina Maria Fornaro) apparirà il giorno 24 aprile 2015 nella corte a fianco del ‘Teatro Goldoni’. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Venezia e l’Istituto veneziano per la Resistenza e per la società contemporanea (Iveser).
Il lavoro è dedicato alla Resistenza e, attraverso il coinvolgimento della scuola per mezzo del linguaggio artistico, si propone innanzitutto di mantenerne viva la memoria storica nelle future cittadine e cittadini. Un altro aspetto fondamentale è l’opportunità per le bambine e bambini di lasciare un segno nello spazio pubblico della loro città, un segno caratterizzato dalla partecipazione e dalla cooperazione.
Fare arte nello spazio pubblico è segnare la memoria di un luogo. In questo caso il riferimento è alla Resistenza partigiana e alla testimonianza della partecipazione femminile alla lotta per la liberazione dal nazi-fascismo; una parte importantissima di storia, di cui non si trova praticamente traccia nelle calli e nei campi veneziani.
Le donne hanno dato un contributo fondamentale alla lotta, anche senza impugnare le armi, attraverso azioni ugualmente importanti ed efficaci, che si possono definire di Resistenza civile.
È importante guardare storicamente alla resistenza non armata, in modo da creare un contesto per lo sviluppo di strategie attuali non violente, per esprimere le proprie posizioni ed idee di fronte alla vita politica.
L’arte può considerarsi uno strumento di resistenza contemporaneo, così come quella partigiana ha fatto ricorso ad azioni che oggi si potrebbero considerare artistiche, come la celebre ‘Beffa del
Goldoni’.