Semplici racconti
Grota alla casa di Mussolini
dal 15/03/2008 al 13/04/2008
Predappio (FC)
Grota, al secolo Franco Gianelli, si racconta per immagini alla casa natale di Mussolini, in un percorso che tratteggia per fasi distinte tutta la sua evoluzione artistica. Ogni sala, infatti, è dedicata ad un tema: s’incontrano gli autoritratti, diversi tra loro a scandire il passare del tempo; poi ci si imbatte nel ciclo pittorico del “Bosco Incantato”.
Si arriva infine al presente, con il luogo-contenitore di questa antologica trasformato in un motivo iconografico che si ripete sulle tele, sugli sfondi o in testa al pittore ritratto, sulle sue mani come un modello sorretto dal committente di una pala medievale.
I personaggi di Grota, trasformati in metafora della realtà, s’incontrano in un viaggio spaziale ristretto e racchiuso dentro vivaci cornici; un cammino che scende però in profondità, scavando nell’io più segreto.
I suoi racconti, dunque, sono tutti personali e interiori. Senza la volontà d’imporsi come artista-vate, protagonista a modo suo della Storia. Di quella Storia passata anche attraverso questo luogo.
L’eterno bambino che vive nascosto nelle opere di Grota riutilizza questo spazio alla sua maniera, germinando figure sottovoce che volano e danzano libere sulla tela regalando emozioni che forse, più che alla Storia, sono legate alla Filosofia, alla meditazione, al sogno.
Qui l’antologica non celebra una carriera. Presenta una vita, fatta di visioni e di paure, ricordi e pensieri. Anche piccoli e fugaci, raccolti in semplici racconti.