Occhiali Verbali
oltre la realtà ingannevole dei sensi e dei social network
dal 11/06/2016 al 18/06/2016
Frammenti d’arte Monteverde Vecchio via A. Colautti, 6/8 Roma (RM)
Mentalmente imprigionati in una visione del mondo fatta di convenzioni ed abitudini - incapaci quindi di comprendere l’essenza del reale - ormai ci limitiamo a conoscere brandelli di verità che il più delle volte ci indicano conclusioni fuorvianti e sbagliate.
Da questa constatazione è nata l’esigenza di elaborare dei poemi visuali in 3D capaci di spingere lo sguardo oltre la realtà ingannevole dei sensi e dei social network.
Le opere in mostra, realizzate tra il 2013 e il 2015, Occhiali Verbali - ovvero “occhiali immaginifici” -sembrano suggerirci che probabilmente saranno fantasia e creatività ad indicarci una nuova consapevolezza, liberandoci dalle catene dell’ignoranza imposte da un cattivo demiurgo, allorquando, rinunciando ad un grado di verità più profondo corrispondente ad una maggiore libertà, ci siamo remissivamente sottomessi al mondo dell’ovvio e della falsità.
“Che vuol dire "reale"? Dammi una definizione di "reale". Se ti riferisci a quello che percepiamo, a quello che possiamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello ….” (da Matrix di Lana e Andy Wachowski).
All’inaugurazione della mostra è prevista la proiezione del video Percezioni Altre.
Il catalogo Occhiali Verbali, con una presentazione di Maurizio Spatola, è stato pubblicato da Youcanprint Edizioni.