Open studio
Opere
dal 21/10/2019 al 26/10/2019
Galleria Santandrea Arte Contemporanea Via Rieti, 23 Roma (RM)
Comunicato Stampa
Rome Art Week
La settimana dell’arte contemporanea di Roma
Vito Bongiorno Opere
Open – Studio
Presso la Galleria Santandrea
Via Rieti, 23 Roma
21 | 26 ottobre 2019
Vito Bongiorno è un artista italiano attivo dalla fine degli anni ’70. E’tra i protagonisti più rappresentativi dell’arte contemporanea romana. Le sue opere riflettono lo stato di fragilità in cui si dirige il nostro paese. Noto per l’utilizzo del carbone e la cenere, come simbolo dell’amarezza, dell’inquinamento, della malattia e la spaccatura su cui verte l’umanità.
Vito Bongiorno nasce a Alcamo, in provincia di Trapani, il 1 dicembre 1963.
Studia al Liceo artistico di Roma dove sviluppa un profondo interesse nell’esplorazione della materia in relazione al tempo.
Tra il 1985 e 1987 vive a Monaco di Baviera dove allestisce le prime mostre e successivamente a New York. Entrando in contatto con gli ambienti artistici facoltosi, incomincia ad esporre le sue opere ispirate al “sintetismo della vita”- come lo definisce l’artista stesso - volto a riassumere la sintesi fra esperienza oggettiva ed espressione delle esigenze interiori.
Ciò che preme all’artista Bongiorno è far emergere se stesso mediante un proprio linguaggio, delineando uno stile personale nell’ambito delle correnti più innovative e aggiornate. Costanzo Costantini lo definisce l’Yves Klein italiano per le sue Antropometrie che richiamano quelle del noto artista francese. Ricordiamo la celebre Antropometria del 2008 e nel 2002 il dipinto di mezzo chilometro realizzato a Tarquinia, unico nel panorama dell’arte contemporanea. Nel luglio 2009 Il presidente del Museo delle Trame Mediterranee “Fondazione Orestiadi” di Gibellina Ludovico Corrao, acquisisce all’interno del Museo l’opera di Vito Bongiorno Oltremare a Gibellina.
Fra le opere cardini ricordiamo Terra mater del 2012 al Museo Macro Testaccio di Roma. Ad Ancona al Museo della Mole Vanvitelliana realizza una performance dedicata all’artista Gino De Dominicis. Nel 2014 espone presso i Musei Capitolini nella Centrale Montemartini in occasione la mostra “Superfetazioni”. Sempre nello stesso anno il Ministero della Pubblica Istruzione gli commissiona un murales di 6 metri all’interno della scuola “Paolo Baffi” di Fiumicino. Nel 2015 una sua opera viene inoltre richiesta dalla Fondazione Pistoletto di Biella per essere esposta permanentemente nella sezione “Muro del MAAM”. Successivamente interviene con una sua istallazione al Museo Cà Pesaro in occasione della Biennale di Venezia e a Napoli la sua performance Terra Mater apre le porte al "Naf-Napoli Arte Fiera".
Nel 2019 espone al Macro Museo d'Arte Contemporanea di Roma con l’opera Our Planet.
E’ in preparazione ad ottobre la sua mostra Antologica Nostos in occasione della giornata del contemporaneo, ad Alcamo (TP) presso il Museo d’Arte Contemporanea di Alcamo MACA.
Il suo contributo, oltre a consolidare le relazioni e i rapporti con le varie realtà artistiche sul territorio nazionale, sta testimoniando il valore e la necessità di promuovere e sostenere la cultura in un momento come questo, pervaso da un senso di crisi e d’incertezze sulla scena politica internazionale.