Donna Esa
La borsetta parmigiana nel mondo
dal 16/05/2009 al 31/05/2009
Parma (PR)
Dal 16 al 31 Maggio
Parma, Portici del Grano
Palazzo Municipale
Inaugurazione 16/05/2009 ore 17.30
Nello splendido scenario di Piazza Garibaldi a Parma, sotto i portici del Grano saranno in mostra alcune fra le più famose borse create da donna Esa, stilista parmense. Borse trasformate per l’occasione in sculture di ceramica Raku dall’artista Carmen Coruzzi.
Le preziose e originali sculture, saranno custodite in teche trasparenti che chiunque potrà ammirare, giorno e notte, sotto i portici del palazzo municipale.
Le borse di Donna Esa hanno girato il mondo, nelle mani personaggi famosi ma anche di milioni di donne che le hanno custodite come gioielli preziosi, immancabili nel guardaroba della donna moderna e alla moda negli anni 50 – 80.
Vogue, Bazar, Moda Pelle, e poi Bellezza e Novità, sono solo alcuni dei prestigiosi periodici di moda che presentano queste nuove borse, che per trent’anni hanno rappresentato la “ricerca” nel campo della borsetta. I più raffinati negozi italiani, ed europei, e poi Bloomingdale a New York, vendono le borse Donna Esa, le attrici e le donne più belle e importanti le comprano e le indossano.
La ricerca spazia sui materiali, lavorati e trattati in modo da trasformarsi. Prima sono quelli classici, opportunamente accostati e mescolati a nuovi orizzonti, come il plexi e il jeans degli anni ’70. Nappa, cuoio, coccodrillo, ogni materiale viene trasformato fino a diventare qualcos’altro, così sottili fogli di plexi diventano le pareti morbide e trasparenti di borse in evoluzione, che una volta riempite assumono forme e colori inaspettati. Quasi a voler mostrare quello che contengono, facendolo diventare colore e fantasia di un tessuto trasparente che vuole raccontare la storia di chi lo indossa, attraverso i suoi oggetti.
E in una grande sfilata di idee, ogni borsa ha un nome, che ne aumenta l’effetto di straniamento, quasi a continuare quel percorso magico che prende una cosa e la trasforma in un’altra. I suoi modelli, sono sempre un’idea, un pensiero e rivelano una preoccupazione costante: quella di non ripetere le idee altrui che sono patrimonio altrui. Nel materiale e nella forma, alla fine le sue borse sembrano raccontare una storia: quella delle donne che le indossano. Che poi forse è anche un po’ la storia di Maria Teresa Alpi, in arte Donna Esa, che le ha create.