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Luigi Cei è nato a Mede (PV) nel 1949. Autodidatta, ha coltivato la passione per la pittura fin dagli anni settanta. Inizialmente maturato in un ambito figurativo, questo periodo è terminato con la serie “Paesaggi fantastici” dove la potente fascinazione esercitata dalla città era il motore principe dell’opera e dove i paesaggi surreali nascevano da un accumulo di concretezze a partire dai materiali impiegati, sabbia, piccole pietre, pelli, gesso, tessuti, merletti, passamanerie che si sposavano con gli oli e gli acrilici.
L’artista è quindi approdato nel campo dell’astrattismo geometrico materico, che è il riassunto delle case, delle strade, dei pensieri e che sfocia in monocromi con forme geometriche che si dispongono con inesorabile esattezza ed armonia, dialogano e si rinforzano tra loro e che sono una sintesi che diviene anche e soprattutto espressione di un linguaggio personale e autonomo.
Le superfici creano soffuse omogeneità cromatiche sulle quali sono poste, in perfetto ordine gerarchico, sottese forme geometriche polimateriche.
Come primitivi rilievi incisi, appaiono sulle superfici, arcaici caratteri di civiltà perdute, misteriosi simboli e frecce indicative di opposte verticalità che indirizzano il fruitore verso colte ed affascinanti direzioni.
Ultime mostre personali: Mede (PV) Castello San Giuliani, Cremona Galleria Immagini Spazio Arte, Milano Spazio Alda Merini, Torrevecchia Teatina (CH) Palazzo Valignani, Fivizzano (MS) Museo San Giovanni degli Agostiniani.
Ultime mostre collettive: Milano Biennale, Pontremoli La Vetrina della Città, Alassio ex Chiesa Anglicana, Abu Dhabi Beach Rotana in Pace e Amore, Varallo Sesia biennale d’arte, Marsiglia Espace cARTe blance, Massa Castello Malaspina, Milano Galleria Lazzaro by Corsi, Brescia Pieve di Urago Mella.

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