CromoSensazioni
mostra fotografica
dal 06/11/2009 al 19/11/2009
Napoli (NA)
“CromoSensazioni” al Maschio Angioino Napoli
Esposizione fotografica dal 6 al 19 novembre 2009 – Sala Carlo V
Il gruppo fotografico Sorelle Lumière ha organizzato un'esposizione fotografica dal titolo "CromoSensazioni" che sarà visitabile dal 6 al 19 novembre 2009 a Castel Nuovo – Sala Carlo V (Maschio Angioino) – Napoli, con inaugurazione alle ore 17.00 di venerdì 6 novembre.
L'esposizione vuole essere una riflessione fenomenologica sulla percezione del colore a partire dalla Teoria delle Opponenze Cromatiche di Ewald Hering. L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Napoli e dal Consiglio Regionale della Campania.
Fotografie di: Daniela Ortolani, Elisabeth D'Amico, Elly Murkett, Gabriella Carlei, Laura Lombardozzi, Lia Attanasio, Patrizia Urbinati, Rita Chiliberti, Verena Grottesi.
Ewald Hering (1834-1918) nel 1872 a seguito di lunghe ricerche psicofisiologiche e fenomenologiche sulla percezione del colore delinea la teoria dei Processi Opposti o come è nota oggi delle Opponenze Cromatiche.
Questa teoria completa con eleganza quella Tricromatica di Young-Helmoltz (1866) spiegando un secondo stadio del processo percettivo del colore.
L’ipotesi è che esistano tre coppie di colori antagonisti e complementari rosso-verde, blu-giallo, bianco-nero, e che tali coppie si distribuiscano sulla retina in tre canali ad opponenza cromatica tali da spiegare tre dei fenomeni chiave della visione umana: l’oppenenza cromatica, il contrasto simultaneo, e la costanza dei colori, costanti che ci permettono di percepire il mondo circostante come siamo abituati a fare.
Questa mostra, prosieguo della mostra tenutasi alla Torretta Valadier di Roma la scorsa primavera, propone al pubblico alcune delle opere nate da questa riflessione sulle dinamiche della percezione e della visione.
"Attraverso la personale elaborazione di ciascuna di noi, - dichiarano le autrici dell'esposizione - abbiamo dato vita ad immagini, esperienze fenomenologiche soggettive legate ai colori, alla luce e alla loro influenza psico-fisiologica.
Le opere sono esposte su pareti opposte in modo da facilitarne la visone così come proposto da Hering in un processo che non vuole essere di contrasto ma di reciproca definizione".