Rivelazioni Artistiche non Autorizzate
L’Altra Storia dei Vinti
dal 06/09/2024 al 28/09/2024
Castello Gallego Piazza Francesco Crispi, 9, Sant'agata di Militello (ME)
I NUOVI ORIZZONTI DELL’ARTISTA MICHELE PRINCIPATO TROSSO
Di Salvatore G. B. Grimaldi
Nella Mostra dal titolo: “Rivelazioni Artistiche non Autorizzate”, ovvero: “L’Altra Storia dei Vinti”, vengono presentate 15 opere, che sono il frutto di riflessioni, esperienze, osservazioni e introspezioni, dal 2022 al 2024.
Nell’arco di tempo indicato, tutti noi siamo stati pesantemente “bombardati” e “ricattati”, psicologicamente e sballottati tra nuovi criteri sociali, regole, teorizzazioni applicate e incontrare così; la finestra di Overton, ovvero; tramite manipolazioni sociali, rendere accettabile, l’inaccettabile e intollerabile, per poi renderlo anche legale.
Ci hanno propinato concetti di Bioingegneria e Geoingegneria, spesso edulcorati o contrastanti, così come città di 15 minuti, per svolgere le proprie attività fuori e correre a rinchiudersi in casa e considerarle “Smart City”.
Ci hanno terrorizzati con pandemie, hanno dato speranza con nuovi farmaci, per poi scoprirne l’inganno e sperimentazione fallita, con più danni, che benefici; il tutto grazie ad accordi coperti da segreto militare, tra vari Stati.
Anche i conflitti bellici, maturati e resisi palesi in questi anni, ma frutto di un periodo molto più lungo “d’incubazione”, che ha visto l’Ucraina schierarsi contro la Russia, la formica contro l’elefante, ma ben istigata dall’America, o meglio, da una ricca famiglia americana, che persegue propri interessi, coinvolgendo l’Europa.
Altro conflitto tra Israele e Palestinesi nella Striscia di Gaza, tutto a causa di giacimenti di gas: “Gaza Marine, 1 e 2”, di cui Israele vuole la fornitura di gas a prezzi stracciati e sua commercializzazione; divenuti aspri i rapporti ecco il genocidio.
Ecco che le opere proposte, da Michele Principato Trosso, abbracciano tutti questi temi, invitando alla riflessione storica e come tutte le cose, richiamate e citate, siano i punti e nodi di riferimento per quanto abbiamo sperimentato e vissuto in questi anni; e abbiamo così titoli, come:“Accordo di Haavara”; “Elion”; “Enlil”;“Metapolitica”; “Metaverso”; “Smart City I e II” ed altre.
Quindi, l’Artista Michele Principato Trosso, oltre ad analizzare fatti e storia, s’interroga e ci interroga, se il filo conduttore delle opere proposte, lo abbiamo percepito e condiviso, oppure no, perché ritenuta una opinione personale dell’Artista, legata alla sua personale formazione culturale; allora, ecco che le opere, rispetto ad un Principato Trosso, materico coloristicamente, astratto, formale (Il ciclo dei Tronchi) e anche formale astratto, o informale astratto, ecco che unisce, il suo primitivo stile, con accenni di “figurativo didascalico”, che unito, amalgamato e presente nella parte astratta, ecco che viene reso diafano, presente e assente, visibile, o appena percettibile, oppure reso come una visione subacquea, di un mondo sommerso, il tutto, comunque, perfettamente coerente, coordinato, armonioso.
Abbiamo così, anche la dimostrazione pratica, della capacità tecnico-pittorica di Michele Principato Trosso, che padroneggia tutte le tecniche e le utilizza con maestria, miscelandole Alchemicamente, in un linguaggio, sia criptico, che palese, esoterico, come essoterico, ed ecco che chiunque può apprezzarne le opere e fattene propria, una o più di una, ecco che posizionatele in casa, o in ufficio, gli aprono quelle abusive finestre del proprio “Io” (Ego), del “Sé” (l'immagine che si ha di sè stessi), di chi le ha scelte; creando dei personali e privati percorsi, che fanno da monito, da memento, da consolazione, da sprono, per se stessi, la propria attività e percorsi di vita.
Ed è quindi; questa grande duttilità, dialogabilità, godibilità, onnicomprensività, delle opere di Principato Trosso, che rispecchiando il gusto e la sensibilità di molti, ne rende fruibili le opere e gradite a molti, in diverse parti del mondo, comprensibili opere in un nuovo “esperanto” di colori, poetica e gestualità, che parla a tutti.
Michele PrinciptoTrosso è un Artista; “Nemo Propheta in Patria, Legatus ad Mundum.”Per i non Latinisti: (Non è profeta in patria, ma ambasciatore di cultura nel mondo.)