OPENING: ROME INTERNATIONAL ART FAIR – 12TH EDITION
Mostra d'arte internazionale
dal 06/12/2024 al 19/12/2024
Medina Art Gallery 32-34-36 Via Angelo Poliziano 00184 Roma Roma (RM)
ITSLIQUID Group è lieta di annunciare l’inaugurazione della 12° edizione di ROME INTERNATIONAL ART FAIR 2024, una mostra internazionale di fotografia, pittura, video arte, installazione/scultura e performance art. La mostra aprirà al pubblico il 6 dicembre presso la Medina Art Gallery di Roma e durerà fino al 19 dicembre 2024.
ROME INTERNATIONAL ART FAIR 2024 analizza la relazione tra corpo e spazio e l’ibridazione tra identità e contesti culturali/fisici/sociali/urbani nella contemporaneità, attraverso due sezioni principali: MIXING IDENTITIES e FUTURE LANDSCAPES.
MIXING IDENTITIES analizza le parti nascoste delle nostre identità, attraverso un'esperienza immersiva all'interno dell'affascinante universo dei complessi labirinti della nostra coscienza. Il corpo umano è un sistema mutevole che ci collega ad altri corpi e spazi per percepire la realtà circostante; un forte sistema di comunicazione con un proprio linguaggio e infiniti modi di espressione.
Il concept di FUTURE LANDSCAPES è astratto, infinito e concettuale, associato a un senso di libertà e di infinita estensione. Sperimentati principalmente con la mente, gli spazi ridefiniscono i loro limiti e confini, trasformando le superfici in un flusso aperto di idee pure. Questa sezione si concentra sul concetto di confini e strutture tra corpo, mente e anima, l'identità umana e la città, lo spazio e il terreno.
In questa occasione, siamo lieti di presentare “Oculus”, la mostra personale dell’artista americano Frank Mann, curata da Luca Curci. La ricerca di Mann è perfettamente in sintonia con entrambi i sottotemi della mostra: da un lato, essa approfondisce la connessione tra l’atto del vedere e la natura delle identità di chi guarda; dall’altro, punta a un’esplorazione immersiva della visione e della percezione di paesaggi sia esterni che interiori. Attraverso una raccolta di sei dipinti che indagano la poesia della visione umana, Frank Mann colma il divario tra il linguaggio visivo astratto e l’esperienza viscerale dell’osservazione. Mann esternalizza le complessità della visione umana in forme tangibili, costringendo gli osservatori a riesaminare la percezione del mondo e il ruolo critico della vista nel plasmare la nostra comprensione del mondo.