---

INTRA INTRO 2010, collettiva nata, in continuità con il passato, dalla denuncia dell’esiguità di luoghi atti ad esprimersi con il linguaggio dell’arte; fin dal principio infatti, INTRA INTRO tramite gli artisti che gli hanno dato vita, ha messo in evidenza questa cronica e sempre più marcata esigenza di spazi fruibili per esposizioni di arti visive, per la verità presenti in città ma sicuramente sottoutilizzati o utilizzati parzialmente (convento del carmelo, canopoleno mus’à, ex deposito dei tabacchi) quando non inconfondibilmente chiusi (museo Masedu, padiglione I.S.O.L.A.) o talaltra volta in eterno restauro (mattatoio, palazzina dell’acquedotto). Fin dalle prime edizioni quindi, INTRA INTRO, proprio per questi motivi, si è sviluppata grazie all’ospitalità di privati cittadini, sicuramente illuminati, che hanno messo a disposizione i loro spazi per far si che degli artisti potessero dire la loro in una città in cui appunto non vi è un’adeguata risposta al discreto fermento artistico in atto.

Quest’anno l’organizzazione è affidata all’ass.ne Thalassemici Sardi, che ha lanciato un appello agli artisti per l’esigenza di un autosostegno, chiedendo che parte del ricavato delle eventuali vendite delle opere, venga devoluto all’associazione che tutela i malati di thalassemia dal punto di vista socio-sanitario.

L’associazione Thalassemici Sardi è nata a Sassari nel 2006 per dar voce a coloro che soffrono di questo male e che per tanti anni sono stati emarginati dalla società, considerati spesso come malati destinati a morte precoce quindi non degni di dover prendere parte alla vita sociale come un normale cittadino; tuttora molti thalassemici, per queste motivazioni non riescono a trovare un posto di lavoro. Queste affermazioni possono sembrare dei luoghi comuni, manifestazioni di pietismo ma purtroppo è la realtà, finora non scritta, forse per vergogna, forse per uno strano pudore che colpisce gli stessi pazienti, ma da questo momento qualcuno come il sottoscritto ha avuto il coraggio di farlo.

INTRA INTRO 2010 ha quindi lo scopo di unificare esigenze, aspettative, prospettive di due “categorie” di persone (brutto termine ma efficace per chiarire il concetto), non certo privilegiate ed entrambe cariche di voglia di esprimersi, composte da persone che smaniano dalla voglia di dire al mondo io ci sono e so fare questo, detentori di saperi spesso occultati o tenuti da parte, in quanto scomodi a questa società basata spesso sul mero interesse e sulla prevaricazione.

Questa collettiva è pensata inoltre per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di incentivare la donazione del sangue, necessario per garantire una vita normale ai soggetti thalassemici, che peraltro si rende necessaria anche per tante altre patologie o urgenze.

A nome dell’associazione che rappresento ringrazio dunque gli artisti che hanno accettato di buon grado l’invito per questo evento, l’associazione Accademia del Buonsenso, che molto gentilmente ha messo a nostra disposizione i locali della sQuola serale per lo svolgimento della mostra e tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito alla sua buona riuscita.
artisti partecipanti:
Igor Castangia, Carlo Catta, Eleonora Corrias, Valentina Cotzia, Giuseppe Damico, Salvatore Delogu, Tonino Delogu, Alessandra Delrio, Valeria Finazzi, Dr. Fonk, Pierangelo Madarese, Alessandro Masia, Max Mazzoli, Dante Montisci, Montserrat Nieto Luna, Alessio Onnis, Grazia Piredda, Barbara Sanna, Marco Scarpa, Silvia Sechi Torralba, Oscar Solinas, Maria Grazia Sussarellu, Gianfranco Tramaglino, Carlo Volpicella, Fabian Volti, Francesco Zolo

---