NUDISTI TIMIDI LIBERI, d'intorno a te
Di Kawamura Gun
dal 01/04/2012 al 14/04/2012
Roma (RM)
a cura di Vania Caruso . di Kawamura Gun
dal 1 al 14 Aprile 2012
vernissage, domenica 1 aprile ore 19.00
Torna alla Galleria 291 Est il movimento dei Nudisti Timidi, creazione “paranormale” di Gun Kawamura. Paesaggi urbani e strutture parossistiche, prospettive letargiche e proporzioni emotive, i Nudisti sfidano il teatro cittadino popoloso e popolare con la loro vivacità, spezzandone le regole e i ruoli con la loro nudità. Impregnati dalla voglia di vivere, trasformano in giostre le strade di quartieri pallidi e grigi. Difendono la loro libertà con l’anonimato, nascondono le loro reali espressioni fasciandosi la testa. L’istinto tribale è gioco di gruppo, la convivialità del cibo è una blasfema parodia delle nostre umane debolezze. Nella cornice che li rappresenta la loro presenza non è una costola spuria ma forse una piccola rivoluzione gioiosa. Un’ ironia paradossale che avvince, dove anonimo non è apocrifo. Dal Pigneto il movimento si trasferisce nei sobborghi di New York – Bushwick - per fulminanti incursioni gastronomiche e manifestazioni alla linea L della metropolitana. Li ritroviamo in Giappone, a Shizouka, Yaizu ad improvvisare un pic-nic di panini con la porchetta della più degna tradizione romana. I soliti ignoti varcano le frontiere del loro natio quartiere Casilino e si affacciano in un contesto nuovo e dalle nuove prospettive. Difendono la loro volontà di giocare, fluttuare, sbeffeggiare e gioire tra le architetture urbane anonime, o quasi, come i loro volti, così anonimi da renderli riconoscibili e unici, folli e liberi, amari e felici. Non hanno remore ad improvvisare bagni pubblici e sistemare pietanze nei grigi asfalti di città, mantenendo il loro senso di estraneità con ironia e affermando la loro presenza rispetto al contesto. L’artista Gun Kawamura matura la sua visione, allarga le frontiere del movimento. Ama farci sorridere o ridere in rappresentazioni parossistiche ma specchio reale di una timidezza relativa che tiene fede al potere catartico dell’ironia. Cosa nasconde la timidezza? Gun stesso cerca di prenderne le distanze, concentrandosi solo sul presente e mantenendo riserbo e pudore sul passato: “l’ultimo momento che ho vissuto è il migliore”, afferma. Può forse questo preservare qualsiasi malinconia?
KAWAMURA GUN è nato in Giappone. Da Tokio si è trasferito a Londra dove a studiato arte alla Camberwell College of Arts e al Blake college. Dal 1995 ha cominciato a esporre in diverse città europee. Innamoratosi della transavanguardia approda in Italia a Roma, dove vive e opera nel quartiere Pigneto. Lavora con vari metodi di pittura, oggettistica erotica e video. Suona come leader nei Blind Birds, portando la sua ironia nei testi, al seguito di un drappello di fans accaniti e festanti. Procede con un umorismo surreale su ogni etichetta che gli attribuiscono, districandosi nella matassa della cultura dominante come un lupo solitario.
Ilde Lazzara