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Spazio Sant’Alessandro - Via Amedei 3 - Milano
8 - 17 marzo 2013 - vernissage ore 18,30

La sensualità pungente dei tacchi a spillo. Il sottile confine tra dolore e piacere. La tentazione, il dominio, la passione che travolge ogni equilibrio.
Olivier Godat racconta così le donne: femmes fatales, madri, maitresse, donne forti, donne sensibili, raffigurate attraverso differenti codici di lettura e rappresentazioni iconografiche e simboliche. Ci sono chitarre, armi, croci, scarpe... Le scarpe appunto: a volte stiletti chic, altre volte stivaloni da prostituta ma sempre tacchi alti, altissimi, in un equilibrio precario.
Le scarpe - per camminare, per sedurre, per uccidere, per ferire, per ammaliare - si intravedono dietro pizzi utilizzati come un camouflage visivo ed intellettuale, veli distesi sopra un’intimità maledetta.
Olivier Godat, vive e lavora a Strasburgo, dove ha sviluppato differenti tecniche di pittura su vetro e si è dedicato in particolar modo alla gravure: come membro di APOG (Association pour la Promotion de l'Oeuvre Gravée) promuove la diffusione e l'insegnamento di tecniche differenti: xylo gravure, lino gravure, gravure android e stampi. Insegna presso l'Istituto di Formazione Europea ma porta la sua arte anche nelle scuole materne e primarie.
Prima studente e poi insegnante presso la facoltà di Arti plastiche e la facoltà di Scienze umane dell’università di Strasburgo, insegna inoltre tecniche del disegno presso l'Institut Européen de Formation.
A prima vista semplice, molto diretto, quasi brutale, il lavoro di Godat diventa luce, raffinatezza e poesia quando lo si guarda in profondità. In S.H.E. Godat scava nell’intimità del pubblico, cercando di rianimare quella parte vitale della nostra intimità, riempiendola di un orgasmo creativo.



Spazio Sant’Alessandro - Milano
www.spaziosantalessandro.com

In collaborazione con Galleria San Giovanni - Bra
www.galleriasangiovanni.it

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