La solitudine di Prometeo
mostra di Ciro Palumbo
dal 13/12/2014 al 03/02/2015
Catania (CT)
Il Mito, con il suo susseguirsi di fantastiche ed epiche vicende aventi per protagonisti divinità, uomini ed eroi, fin dalle notte dei tempi è stato fonte d’ispirazione per poeti, scrittori ed artisti che da questo hanno tratto ispirazione. Affascinante tra tutti è il mito di Prometeo, colui che osò disubbidire agli ordini divini e che, amico degli uomini, donò loro il Fuoco sacro, affinché da esso attingessero forza, conoscenza e vita. Condannato per il suo gesto fu costretto a subire l’atroce martirio di essere incatenato ad una rupe, mentre una famelica aquila gli divorava le interiora che costantemente ricrescevano. Oggi il MacS ospita questo mito e lo celebra attraverso il racconto pittorico che di esso ne fa Ciro Palumbo. Nessuna retorica o magniloquenza, non presunzione né oltraggio nei gesti dell’eroe, piuttosto l’emblema delle scelte condotte a termine con coraggio. Così come lo scultore trae dal marmo il suo Prometeo, Palumbo ne dipinge le marmoree membra sulla tela e tutto intorno è tenebra, è luce, è nuvole e monti, è solitudine.
Sabato 13 Dicembre 2014, alle ore 18.00, al MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia) nella Badia piccola del Monastero di San Benedetto di via Crociferi, a Catania, si terrà, il vernissage della mostra ‘La solitudine di Prometeo’ di Ciro Palumbo. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 3 Febbraio 2015. Interverranno: il Direttore del MacS, Giuseppina Napoli e l’artista Ciro Palumbo.