Boteh
personale di Davide Fadani
dal 07/09/2007 al 09/09/2007
Roma (RM)
Davide Fadani
BOTEH
Collezione Saman, Via Giulia 194/a
Dal 7 settembre al 9 settembre 2007
Inaugurazione ore 19,30
Inaugurazione di Boteh, mostra personale di Davide Fadani, venerdì 7 settembre,in concomitanza con “Aspettando…La Notte Bianca”, presso Collezione Saman,show room per l’esposizione e la vendita di tappeti provenienti da diverse parti del mondo.
Le opere presentate da Davide Fadani dialogano virtualmente con la selezione di tappeti proposti per l’occasione. L’inedito connubio tra arte pittorica e arte tessile è un tentativo per riscoprire simboli e signifi cati legati alla fi gura femminile.
La donna è il fulcro di gran parte della produzione tessile: un tempo i tappeti erano parte del corredo nuziale e sono le donne tuttora a tessere e annodare i fili colorati in molteplici motivi con diversi signifi cati tra cui il Boteh che dà il titolo alla mostra.
Letteralmente “fi ore”, Boteh è un termine persiano per indicare un motivo decorativo di base nella tessitura dei tappeti a cui sono attribuiti più significati, ma è soprattutto simbolo di fertilità e di vita. Spesso con il Boteh si rappresenta il feto nel grembo materno, la capacità riproduttiva della donna.
In una “metonimia millenaria” il Boteh è un elemento che attraverso i secoli giunge fino al presente nella rappresentazione della donna e della sua femminilità nella massima espressione. Nella vita tutto scivola nel passato ma i simboli rimangono come segni indelebili della tradizione e della cultura di un popolo.
L’artista e le opere
Davide Fadani mostra una spiccata sensibilità nei confronti della bellezza e della sensualità espresse dal corpo umano. Segno caratteristico della sua pittura è l'unione tra una grande capacità grafi ca, al limite della stilizzazione, e una forte carica espressiva desunta dai grandi maestri dell'espressionismo tedesco e viennese che tanto hanno infl uenzato l’artista in un equilibrio cromatico teso a sottolineare i pieni e i vuoti per una resa più materica e realista.
Nelle opere esposte la donna non è rappresentata da un simbolo che racchiude un unico modo di vedere ma invade completamente lo spazio del quadro con le sue forme inconfondibili e la sua fi sicità che si dissolve tra i chiaroscuri per lasciare all’osservatore differenti visioni, personali rappresentazioni della donna, madre,amante, elemento creatore e creativo.
La mostra è inserita in un evento articolato in tre giorni, un viaggio alla scoperta del mondo orientale attraverso i colori, la cultura, gli odori e i sapori.