Art Hub Carrara - Incubatore delle professioni dell'arte
Da maggio a settembre, tre azioni combinate ideate da BlitzArt in collaborazione col Comune di Carrara e col Centro Pecci nell'ambito del progetto regionale Cantiere Toscana Contemporanea
dal 28/05/2015 al 30/05/2015
CAP - Centro Arti Plastiche via Canal del rio ancgolo via Verdi Carrara (MS)
Al gotico le fabbriche delle cattedrali, al Rinascimento le botteghe dei Maestri, al pop la Factory del marketing: di fatto in arte l’unione ha fatto la forza lavoro. Giotto o Warhol che fossero, ingegni e mani si sono nei secoli incrociati (tra loro) nella – e per la – creazione, attraversando figurativismi e concetto, fondi oro e arti povere ma sempre e comunque nel segno della collaborazione, disponendo di eccellenza e virtù di ciascuno.
Oggi il co-working si chiama hub, ma il principio basale rimane lo stesso.
L’Associazione BlitzArt, in partenariato con il Comune di Carrara e con la collaborazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del progetto regionale Cantiere Toscana Contemporanea, ha creato Art Hub Carrara - Incubatore delle professioni dell’arte.
Art Hub Carrara è il primo e unico hub italiano dedicato ai mestieri del contemporaneo e la cittadina toscana ne è perfetto contenitore: con la sua natura di one company town, imperniata quasi esclusivamente sulle cave di bianco statuario e sul loro indotto, Carrara è, per vocazione millenaria, votata al lavoro d’arte e di braccia sul blocco di marmo. Oggi e altrove, però, il sistema di musei e gallerie – di artisti e di artistar – si allarga su leggi non scritte e materie non contemplate dai programmi di Accademie e di istituti d’arte rischiando anacronismi che costano denaro e delusioni.
L’Associazione BlitzArt – nelle figure della presidente Giorgia Passavanti e di Christian Marinari, specialista in Educational, Cinzia Compalati, critica d’arte, Sebastiano Collu, storico dell’arte, Andrea Ferrari, artista – e con Andrea Pugliese, esperto in politiche del lavoro, ha creato Art Hub Carrara per colmare questo gap con il preciso intento di mettere in relazione manifatturiero e digitale, tradizione e contemporaneità in una logica di arricchimento e accrescimento reciproco.
In sostanza, a Carrara sculture e scultori ci sono: mancano i contatti tra loro e i mestieri nuovi. Eppure sono indispensabili.
Registrar di collezioni e collezionisti, social media strategist e web editor, curatori, specialisti di bandi europei, marketing culturale etc. muovono oggi globalmente l’arte a servizio del manufatto facendo dell’opera un’esperienza totale che scavalca la sola percezione estetica e concettuale.
Con Art Hub si costruisce un ponte tra lab (inteso come laboratorio) e hub, uno spazio di co-working e di socialità professionale: qui uomini e donne – non necessariamente solo studenti – avranno modo di incontrarsi e confrontarsi con figure già inserite ed esperte del mondo dell’arte contemporanea ma spesso così insolite e nuove da non figurare nei percorsi formativi ufficiali.
Art Hub Carrara – dopo la presentazione ufficiale del 28-29-30 maggio – si articolerà su ulteriori due fasi in tutto il 2015.
28, 29 e 30 maggio CASE HISTORY: sarà una tre giorni - aperta al pubblico - di conferenze e dialogo con esperti e professionisti del contemporaneo. Interverranno: giovedì 28 maggio, dalle 16.00 alle 20.15, Fabio Cavallucci (direttore Centro Luigi Pecci, Prato), Francesca Alix Nicoli (studio manager Studi Nicoli, Carrara), Salvatore Filippini La Rosa (avvocato, esperto in legislazione sui beni e le attività culturali), Chiara Spinelli (crowdfunding), Sara Dolfi Agostini (art media, Art Economy – Il Sole 24 Ore); venerdì 29 maggio, dalle 16.00 alle 20.15, Chiara Laterza (social media manager H-ART), Stefano Le Pera (responsabile sviluppo Italia Whatchado), Filippo Tincolini (scultore e producer Torart, Carrara), Fabio Viola (gamification, TuoMuseo), Rosi Fontana (ufficio stampa e comunicazione); sabato 30 maggio, dalle 16.00 alle 20.15, Debbie Bibo (editor, copywriter), Renata Bianconi (Galleria Bianconi, Milano), Jacopo Antolini (perito, esperto d’arte), Gumdesign (Laura Fiaschi & Gabriele Pardi), Christian Marinari (educational project chief)
L’obiettivo di questi incontri – coadiuvato da una campagna di affissioni giocata sul paradosso lessicale – è quello di far conoscere ai non addetti ai lavori occupati e occupazioni inusuali (quando non del tutto ignote).
Dal 10 luglio al 4 ottobre apre ufficialmente Art Hub Carrara con una rilettura delle collezioni permanenti del CAP Centro Arti Plastiche (Kounellis, Armitage, Vangi, Mangiarotti, Nunzio, Viani, Gaillard, Perino & Vele etc.) Sarà un percorso parallelo, accanto a quello tradizionale, che segnerà la nascita dell’hub e metterà in luce le professionalità intervenute nella realizzazione, interpretazione, valorizzazione e divulgazione delle opere esposte. Accanto a un allestimento paratattico, sarà una visione più multidisciplinare a dar vita alla Hub Exhibition. Un esempio? Oltre l’estetica tout court d’artista, le sculture della collezione del CAP possono raccontare – e l’Hub Exhibition questo mira fare col suo pubblico - i riti e le virtù della filiera produttiva, dalla scelta della pietra (di QUELLA pietra!) col capocava all’intervento certosino del restauratore d’oggi fino al necessario correttore di bozze sulla didascalia “sbadata”. Infine le video-testimonianze di Whatchado – web tv svizzero/tedesca – resteranno ‘cronaca vera’ di quanto acceduto nella tre giorni delle CASE HISTORY.
La terza fase, dall’8 al 12 settembre, sarà una settimana di Summer CAmP nella quale i partecipanti – gli hubber, studenti o già lavoratori – vivranno in relazione con tutor attivi nel circuito dell’arte contemporanea. Lo scopo del CAmP è far sì che dalla condivisione in uno spazio di lavoro comune – l’hub, appunto – nascano progetti, crescano aspirazioni e maturino rapporti da spendere in ambito professionale.
Il fine ultimo però va oltre: Art Hub Carrara si propone come incubatore vivo e attivo nel quale maestri e maestranze possano misurarsi in concreto e nell’immediato, passando a strettissimo giro dalla formazione al lavoro vero, dal contatto al contratto. Ecco perché Art Hub Carrara è una start up con intento di permanenza a lungo termine e di respiro costante – anche grazie ad Artribune (media partner del progetto) che, in concomitanza con il nostro CAmP, lancerà ufficialmente la sua piattaforma Artribune Jobs.
Tutte le fasi di Art Hub Carrara si terranno nelle sale del CAP Centro Arti Plastiche di Carrara, convento secentesco riconvertito in museo dal 2006.
Art Hub Carrara – Incubatore delle professioni dell’arte è ideato da BlitzArt in partenariato con il Comune di Carrara ed è un’iniziativa in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del progetto regionale Cantiere Toscana Contemporanea.
Art Hub Carrara: impara l’arte e mettila al lavoro.