ROAD
Giovani tra innovazione e sperimentazione
dal 05/12/2007 al 08/11/2007
Roma (RM)
Comunicato Stampa
Il prossimo 5 dicembre al Brancaleone si inaugura la rassegna/laboratorio “Road”.
Giovani tra innovazione e sperimentazione: pittura,fotografia scultura, teatro ,videoinstallazioni.
Si terrà il prossimo 5 dicembre (ore 12,00 apertura speciale per la stampa, inaugurazione al pubblico ore 20,00) al Brancaleone di Via Levanna, 11 la rassegna artistica “Road”, un progetto tra arte, sperimentazione ed innovazione che coinvolgerà innumerevoli giovani artisti provenienti da tutta Italia. La rassegna continuerà fino all’ 8 dicembre con ingresso libero.
Giovani artisti si confrontano attraverso diverse forme di espressione intorno al concetto di “strada” inteso come luogo di fusione, incontro, percorso, strati viaggio.
Il viaggio come momento di intensificazione dell’esperienza lungo gli spazi usati e attraversati dalla cultura occidentale, acquisizione di un’identità che permette uno sguardo rinnovato sulla realtà.
Scenario di riferimento è la metropoli ,luogo fisico e metafisico, con le sue problematiche tra disorientamento e nuove identità,che tende ad estendersi in modo illimitato oltrepassando continuamente i propri confini.
Gli artisti sono stati invitati ad intervenire con un progetto a tema.
Il progetto ROAD destinato a diventare annuale, e’ promosso dalla Regione Lazio – Direzione Regionale Beni ed Attività Culturali ed organizzato dall’associazione Arte In Soffitta, nel contesto del progetto del Villaggio Artistico Itinerante. Sarà realizzato un catalogo cartaceo unitamente ad uno interattivo per la pubblicazione ufficiale nelle migliori librerie nazionali e on-line.
“Road” vuole diventare nel corso dell’anno un vero e proprio laboratorio, un’occasione per giovani artisti di conoscersi e farsi conoscere, di scambiare esperienze e di lavorare insieme.
Si invitano i sigg.ri giornalisti ad intervenire.
Al termine dell’apertura speciale per la stampa e’ previsto un light lunch e una piccola opera di “miniart” per i giornalisti presenti.
Su richiesta e’ disponibile il catalogo completo degli artisti.
Per accrediti: info@inmediarescomunicazione.it
Roma, 13 novembre 2007
Scheda artisti presenti nella rassegna.
Per ogni artista viene riportata solo una breve presentazione. Su richiesta sono disponibili schede approfondite e fotografie.
Tra gli artisti che saranno presenti in questa prima edizione di Road ricordiamo:
Videoinstallazioni
DDG VISUAL,Davide Di Gandolfo, uno dei primi VJ italiani, maestro riconosciuto nell’arte di mescolare immagini in sincrono sui suoni dei migliori DJ internazionali.
InFlux è un progetto di sperimentazione visiva nato a Pistoia alla fine del 2003 dalla collaborazione tra Federico Fiori e Francesca Lenzi uniti dall'interesse per il video e le sue interazioni con lo spazio e il suono.
Bennet Pimpinella Un attitudine mossa dalla creatività gioiosa di chi è intenzionato a non separare mai la comunicazione dalla sperimentazione, presenta FACCIA:un ambiente di sosta e di passaggio con al centro una black box arena. Un progetto di sguardi sconosciuti. Volti estrapolati dalla strada, dall'immenso deposito d' immagini che il nostro tempo produce e accumula.
GLASSPIEL
Alla ricerca continua di nuove forme di comunicazione,trovano nel Interactive Design uno degli strumenti privilegiati con cui proporre la propria creatività. Il progetto nasce dalla volontà di abbattere la distanza tra creazione e fruizione dell'opera e si propone di mettere in discussione i precetti che hanno sempre posto lo spettatore in una posizione contemplativa, relegando le sue impressioni in una sorta di impotenza espressiva.
Apotropia
Apotropia presenta una videoinstallazione che mette in scena il confronto tra i ritmi ripetitivi degli itinerari e delle funzioni della massa umana con la ciclica irripetibilità dei percorsi della natura.
Pittura
Marco Tamburro
Marco Tamburro mette in scena lo stupore dell’uomo di fronte al manifestarsi delle cose.
La sua opera rende la realtà del quadro effettivamente mobile.L'artista, in una strana riproposizione delle intuizioni futuriste, cattura il movimento, la verve, l'irruenza dei soggetti. Il tratto non s’arresta mai, non si ferma L’ambiente è perennemente in moto,mai finito.
Espone a Roma in diverse gallerie.(Galleria Spazio Visivo, Galleria Lombardi,Galleria Il selvaggio,Galleria Monocromo Galleria Camelù,Galleria La Vetrata).
Dan.rec
I lavori di dan.rec indagano il concetto di paesaggio, le aree industriali e gli agglomerati urbani sorti intorno alle grandi città
Fotografia
Massimo Attardi attua una ricerca personale sulla figura umana e sulle antiche tecniche di stampa, in particolar modo sulla "gomma bicromata", usandola su supporti diversi come legno, metallo, vetro, plexiglass, pietra.
Le sue opere, fotografiche, richiamano decisamente la pittura.
Monica Di Brigida
La sua ricerca è ispirata dal rifiuto della fotografia come forma narrante e illustrativa e guidata dall’idea di creare immagini capaci di cogliere luoghi e figure della realtà metropolitana trasformandoli in forme fluide e incorporee autonome dal loro contesto originario;
Nicolaj Pennestri
“In queste foto ho voluto rappresentare il fermarsi, lo stop, la sosta nell’ambito assurdo che regola il bioma urbano. Una città padrona sempre più grande che ingloba e si impone nello spazio terra dove sempre di più gli animali, quelli che non soccombono, subiscono ed assumono comportamenti umani”.
Giulia Magnaguagno
La strada come viaggio.
Il cane viola, una piccola instabile imbarcazione con affianco un cane di un colore improbabile.
Un’instabile situazione domestica e gli improbabili personaggi che ti regala solamente il viaggiare.
Il camper giallo una spiaggia che sembra deserto, un cielo di un colore accesissimo ed in mezzo tra i due, una camper giallo; pace e serenità ma anche viaggio e continui spostamenti.
Giovanni Liberatore
SanPietrini
Ogni giorno i nostri piedi poggiano sulla terra.Lo dimentichiamo ma ci da stabilità;
Se solo fossimo coscienti del terreno su cui poggiamo i nostri piedi
percepiremmo l'umile bellezza che adorna la terra
Scultura
L’esposizione audiofigurativa PAROLA inFORME di Sara Bonetti, nasce dall’incontro tra linguaggio della scultura e linguaggio teatrale, proponendo allo spettatore-visitatore un percorso in cui forme plastiche e parola interagiscono;
Teatro
Lo spettacolo “Hansel&Grethel” di Roberta Cartocci e Rafaele Morellato Lampis, non prende in esame la fiaba da un punto di vista umano, bensì la realtà da un punto di vista fiabesco e si propone come un piccolo “on the road show”, un viaggio attraverso i luoghi della realtà e dell’immaginazione;
Bacon MODE. Circo Bordeaux
Scritto e diretto da Marco Andreoli
L’intento dichiarato del Circo Bordeaux è quello di sviluppare il proprio percorso sulla base di un repertorio originale e sulla ricerca di linguaggi nuovi. Nel 2005 finalista al Premio Scenario con Hopper Mode , presentano Bacon MODE
Artista assoluto e dissoluto, chirurgo dell’anima, svelatore cinico, sofferente, crudele, inarrestabile della vera identità dell’essere umano, Francis Bacon è forse il più grande pittore del Novecento.
Si parte dall’amore, dall’amicizia, dalla crisi, dalla solitudine. Con la piena coscienza, però, che questo materiale finisce per colare inevitabilmente nei quadri di Bacon; con tutta la sua indissolubile maledizione.
Dux in scatola
di
DANIELE TIMPANO
Un attore – solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di “Mussolini Benito” – racconta in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di S. Cassiano di Predappio nel ’57. Alle avventure post-mortem del cadavere eccellente si intrecciano brani di testi letterari del Ventennio ,luoghicomuni sul fascismo, materiali tra i più disparati provenienti da siti web neofascisti, nel tentativo di tracciare il percorso di Mussolini nell’immaginario degli italiani.
IN PUNTA DI PIEDI
di
Andrea Trapani e Francesca Macrì
Firenze, l’adolescenza e il calcio.In punta di piedi nasce dall’intreccio di queste tre tematiche e dai profumi persistenti di quegli anni ‘80 ancora troppo vicini per guardarli come una vecchia fotografia e a sufficienza lontani per avvertirne sulla pelle la ferocia della memoria. Il calcio,qui ha l’odore delle partite nei piazzali sotto casa, con palloni sgonfi o lattine vuote, e le mamme che all’imbrunire si affacciano dai balconi per dire che la cena é pronta.. E come spiegare loro che la partita non sarebbe mai finita e che saremmo stati in piedi tutta la notte pur di giocare?