LE ULTIME CAPANNE
ALESSANDRO VICARIO
dal 04/02/2016 al 04/03/2016
galleria Spaziofarini6 via carlo farini 6 milano (MI)
Mostra di opere fotografiche Curata da Gigliola Foschi testo in galleria di Gigliola Foschi
inaugurazione: Giovedì 4 Febbraio ore 18.30 - 21.00 saranno presenti l’autore e la curatrice data mostra: dal 5 Febbraio al 2016 al 4 Marzo 2016
orario: da martedì a venerdì 16.00 - 19.00 o su appuntamento
dove: Via Farini 6, 20154 Milano tel. 02 6208 6626 galleria@spaziofarini6.com
La galleria SPAZIOFARINI6 propone una selezione di opere tratte dall’ultimo libro di Alessandro Vicario, appena pubblicato dall’editore Graphot di Torino "Le ultime capanne. Borgate abbandonate della Valle Stura".
Alessandro Vicario col suo sguardo essenziale, scava nella memoria e nelle tracce rimaste di borgate montane ormai spopolate e abbandonate. Le sue fotografie, poetiche e al contempo documentarie, ci mostrano case abbandonate e svuotate, diroccate, prive di vita da decenni, tetti sfasciati, porte chiuse che non proteggono più niente e nessuno. Un lavoro che percorre le diverse stagioni e momenti diversi della giornata, che evoca vite e memorie rimaste lassù nel silenzio, e in cui Vicario enfatizza anche come il trascorrere del tempo abbia aiutato la natura a riprendere possesso delle cose abbandonate dall’uomo. Scrive Gigliola Foschi: “Ma c’è dell'altro. Qualcosa infatti si cela sotto l’apparente semplicità e sobrietà delle sue inquadrature, che volutamente rifiutano l’estetica romantica delle rovine, ogni bellezza appariscente e i colori saturi e brillanti tipici delle fotografie che vogliono sollecitare l’immaginario dei turisti. Rispettose e antiretoriche queste immagini sono infatti protese a dare un volto e una voce alle rovine che ancora resistono contro le intemperie e le ingiurie del tempo che passa. Per questo, accanto a immagini più descrittive, con precise vedute d’insieme, Vicario si avvicina fino a “prelevare” frammenti di mura e di vecchie travi rugose segnate dal lavoro dell’uomo e dalla loro relazione con la natura; poi entra nelle case abbandonate per mostrare pareti scrostate e vecchi forni, che sembrano voler raccontare le storie di chi vi aveva vissuto. Come già in varie altre sue ricerche, Alessandro Vicario cerca di raccogliere con tenacia una serie di segni e tracce concrete, anche se magari sommesse, ma capaci di sollevare interrogativi ed evocare il passato, i gesti e i vissuti di chi per anni aveva abitato quei luoghi.”
Le opere in mostra sono stampe giclée su carta fine art in edizione limitata di 8 esemplari + 3PdA in vari formati, realizzate dallo Studio Berné Stampe d’Arte.
Su richiesta è disponibile la biografia completa dell’autore, le immagini in alta risoluzione e informazioni sul libro. Di seguito il link al fondo del Museo di Fotografia Contemporanea con opere di Vicario http://www.mufoco.org/collezioni/fondo-alessandro-vicario/