sms
short message service
dal 10/07/2008 al 24/07/2008
oristano (OR)
COMUNICATO STAMPA
SMS
Short Message Service
MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA
barbara ardau - giorgia atzeni - leonardo boscani - giusy calia - mimmo di caterino - elisabetta falqui - gruppo anestetica (francesca pili - roberto serra) - gruppo sinestetico - gruppo sottopiano beaux arts (andrea gennaro aversano - sandro alessandro giordano - gruppo 666 - anna marchi - tonino mattu - franco secci) - nilla idili - michele mereu - paola minello - gianni nieddu - angela nonnis - paolo ollano - marco pili - gianni polinas - progetto askòs (chiara schirru - michele mereu) - francesca randi - pietro sedda - gianfranco setzu - alberto spada
giovedì 10 luglio – giovedì 24 luglio 2008
Ex Asilo Sant’Antonio, via Sant’Antonio, ORISTANO, tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30
inaugurazione giovedì 10 luglio, ore 20.00,
col critico Ivo Serafino Fenu e una selezione musicale di Luca Tanchis
La mostra SMS, ospitata nei nuovi spazi dell’ex asilo di Sant’Antonio, ideata e realizzata per Dromosfestival da ASKÒSARTE e curata da Ivo Serafino Fenu all’interno del festival “Donne d’altrimari”, propone una selezione di giovani artisti assieme ad altri già da tempo affermatisi nell’ambito del Contemporaneo.
Il termine SMS è qualcosa di più dell’acronimo inglese Short Message Service (servizio messaggi brevi) e può andare ben oltre il sistema di comunicazione tramite cellulare invalso soprattutto tra i giovani. Lo short message è, oramai, la forma comunicativa più usata da una società sempre più afasica, superficiale e frenetica, e questo indipendentemente dal mezzo utilizzato. La mostra si interroga senza pregiudizi su tale flusso di messaggi veicolati dal telefonino, dal graffitismo autoreferenziale che informa di sé spazi pubblici e privati, dalle chatline, dalla televisione, dal fumetto, dai videoclip fino alle desuete e in qualche modo anticipatrici incisioni sulle cortecce degli alberi. Anche il linguaggio dell’arte contemporanea è, del resto, da tempo, estremamente contratto nella forma e, come lo short message, identificativo di una determinata “tribù”, ellittico, allusivo, ricco di simboli e ideogrammi, primitivo e futuribile allo stesso tempo ma, non per questo, incapace di trasmettere storie di una realtà complessa e, talvolta, imbarazzante. È sufficiente captarne il brusìo cui occorre tendere l'orecchio con attenzione e pazienza fino a poter distinguere il suono raro e sommesso d'una parola che almeno per un momento è vera (Italo Calvino).
Ivo Serafino Fenu