Il Lupo e il Poeta
Mostra personale di Celestina Avanzini
dal 16/11/2018 al 29/11/2018
subcity art gallery Piazza Fusina 2 Milano (MI)
Milano, Piazza Fusina 2. Venerdì 16 Novembre si apre, presso la galleria subcity, la mostra personale di fotografia di Celestina Avanzini.
L'autrice presenta un ciclo di raffinati lavori sperimentali ricchi di suggestioni e qualità linguistica, frutto di una precedente ricerca e sperimentazione nel disegno, nella pittura, nella scultura e nella poesia.
Un'ampia panoramica di bellissime fotografie abbinate ad accattivanti poesie, attuale coronamento di un importante percorso artistico.
Inaugurazione con rinfresco, Venerdì 16 Novembre dalle ore 19:00 alle ore 21:00.
La mostra è visitabile su appuntamento fino al giorno 29 Novembre.
Free entry.
orygma@yahoo.it
Celestina Avanzini
Poeta ed artista
Celestina Avanzini è nata a Parma nel 1947.
Artista nel senso più ampio del termine, già da bambina si dedica alla narrativa ed alla poesia; adolescente, durante un soggiorno a Parigi, inizia a dipingere, affascinata dall’incontro con l’arte.
Si laurea in Sociologia e si specializza in Psicoanalisi, proseguendo parallelamente la formazione artistica in disegno e figura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e in grafica presso l’Istituto di Grafica di Venezia e Merano.
Espone dal 1979 ottenendo numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali per la scultura e l’installazione, la pittura e la grafica multimediale. Riceve premi per racconti e poesie.
Dal 1990 sviluppa una tecnica pittorica originale, avvalendosi di medium fotografici e digitali.
Inizia con il ritratto, ad olio e a matita, ma già dalla prima esposizione si avventura nell’informale, alla ricerca dell’espressione di concetti, pensieri, vissuti. Il mondo interiore diventa il tema, mai fine a se stesso, perché connesso alla riflessione filosofica, alla politica dell’esperienza, all’astrazione.
Nascono così le prime opere di ricerca grafica, le installazioni, le sculture; si fa strada l’esigenza di uscire dal limite del quadro per poi tornarvi liberi. Grafica, fotografia, pittura divengono installazioni multimediali, come sculture di materia e luce; sempre più il tema si orienta ad un’ecologia dell’universo, anche nel prediligere i soggetti deboli, come nel ciclo “aurea apprehensio” dedicato all’amore di un cane, o in “the rose line” in cui viene rivisitato il ciclo dell’eros femminile, dalla madre alla bambina.