Incubi Domestici di Valerio Aschi
Mostra personale
dal 04/04/2019 al 05/05/2019
Galleria Pavart Via Giuseppe Dezza, 6b Roma (RM)
“I miei lavori sono piccoli giochi domestici in cui ricerco una ulteriore, possibile, natura degli oggetti. Lavorare o frequentare uno studio comporta, inevitabilmente, di sporcarsi con innumerevoli materiali; viverci significa contaminare il lavoro con il proprio quotidiano...” afferma l’artista.
In questa sintesi della realtà possiamo trovare una matrice per la lettura delle opere di Aschi, la cui ricerca è di rendere oggettivi dei punti di vista soggettivi.
Osservare la propria quotidianità nella sua normalità forse improvvisamente anomala di alcuni oggetti, diventa un gioco dell’artista. Ed ecco che calzini, pentole, tazze di caffè diventano pretesti per raccontare altro, dove la luce che tocca la forma diviene pittura. Incubi domestici.
Valerio aschi nasce a Roma i primi di marzo del 1972, si diploma in sessione accademica al III° Liceo Artistico Statale e in pittura all'Accademia di Belle Arti sempre di Roma dove vive e lavora.
Fra le principali mostre si ricordano: nel 1996 nel nuovo Teatro degli Artisti di Simone Carella nel 1998 presso la galleria L’ariete di Roma, nel 2004 e nel 2006 “Out Art” a in Via Appia Antica e alla Villa dei Quintili sempre sull’Appia antica, nel 2007 la personale “impossibile non calpestare” presso la galleria Punctum di Roma, nel 2008 per la Università di Roma Tor Vergata “Mandala Condiviso” su progetto di R. Mambor, a Legnago, Presso la Galleria Ferrarin la collettiva “Carla Accardi e gli amici”, 2011 “Sinergie” Domus Romana Eventi, Roma.