Yuriko Damiani
L'incanto della porcellana tra Oriente e Occidente, a cura di Antonio E.M. Giordano
dal 12/08/2021 al 05/09/2021
Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano Piazza del Governatore Monte Argentario 59018 (GR)
La Fondazione Italia Giappone con il patrocinio del Comune di Monte Argentario
presenta la mostra a cura di
Antonio E.M. Giordano
YURIKO DAMIANI
L'incanto della porcellana tra Oriente e Occidente
FORTEZZA SPAGNOLA, Piazza del Governatore, Porto Santo Stefano – 58019 Monte Argentario (GR)
12 agosto – 5 settembre 2021
Inaugurazione giovedì 12 agosto ore 19-22
Orario agosto: 10.30-12.30; 18.30-23.30
Orari 1-5 settembre: 10.30-12.30; 16-19
yuriko.damiani@gmail.com
fb: yuriko damiani porcelain artist. ig:@yuriko.damiani
Fin dal Neolitico l'uomo ha realizzato manufatti prima in ceramica e nei secoli seguenti, con la scoperta del caolino, in porcellana, che hanno affascinato sovrani e aristocratici di tutto il mondo. L'Oriente è riuscito a raggiungere livelli di perfezione tecnica e preziosità decorativa che saranno imitati dalle manifatture occidentali quali Meissen, Sevres, Limoges, Capodimonte e Napoli.
Yuriko Damiani ha appreso da sua madre Iko i segreti della pittura su porcellana dell’antica tradizione giapponese, usando l'oro antico e riprendendo elementi di remote simbologie e iconografie su vasi, oggetti e gioielli in porcellana dal design moderno. Tra l'antitesi cromatica del bianco e del nero, tra luce diurna e tenebre notturne dalle allusioni sapienziali, flash di rosso, impreziositi dall'oro o dall'argento, illuminano i manufatti di Yuriko. Tra i motivi fitomorfi troviamo piante simboliche come l’iris, la calla, la peonia, il bambù. Tra i motivi zoomorfi troviamo animali acquatici e volatili quali la carpa e la gru. Del primo troviamo il motivo della pelle a squame, del secondo a volte la silhouette stilizzata. A proteggere dalle pandemie
sono gli spiriti come Amabie detti yōkai al quale l'artista di recente ha dedicato una bipersonale a cura di Manuela De Leonardis. Iris che gli antichi greci identificavano con Iride la messaggera degli Dei. Iride era il tramite che consentiva agli uomini di ricevere i messaggi degli Dei, quello che fece Amabie nel lontano 1846 quando profetizzò: "Sei anni di raccolto abbondante seguito da un periodo di pandemia, ma chiunque vedrà il mio ritratto si salverà". Nel linguaggio dei fiori e delle piante, l’Iris, in generale, simboleggia infatti le buone notizie. L’iris, ritto e proteso verso il cielo è ritenuto simbolo di longevità. In Giappone si crede abbia il potere di purificare il corpo, di proteggere la casa e la famiglia dalle malattie e dal male. L’energia dell’Iris ci viene in aiuto quando desideriamo entrare in uno stato di contemplazione, di sviluppare le nostre capacità psichiche e di connetterci con altri mondi, ci invita ad espandere i confini mentali. Calla, indice di eleganza, purezza, femminilità ed eternità. Una tradizione religiosa cristiana considera la forma della Calla la tromba dell'Arcangelo Gabriele suonata il giorno della Resurrezione, attribuendole un significato di passaggio ad una vita nuova ed eterna. Yuriko Damiani riesce a creare un prezioso connubio tra le tradizioni occidentale e orientale e, moderna emula di Fabergé in uova scrigno, dipinge su piatti l'origine coclide della vita o nelle onde il fluire
dell'esistenza umana, arricchita dalla Bellezza della perfezione che l'uomo persegue e che lei raggiunge.