PARCO TEMATICO [STEP1]
a cura di Alberto Zanchetta
dal 19/06/2009 al 22/09/2009
Vicenza (VI)
SISTEMI DI CONTEMPORANEO è un progetto culturale dedicato all’arte contemporanea. Il ciclo di rassegne promosso e organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza coinvolge gli spazi espositivi di AB23 e della Casa Cogollo, con mostre tematiche curate da Stefania Portinari, unitamente a eventi espositivi in esterno, curati da Alberto Zanchetta, che coinvolgono parchi, piazze, vie ed edifici della città.
Nell’ambito dei SISTEMI DI CONTEMPORANEO si inserisce la programmazione di EPIDE®MIE, rassegna curata da Alberto Zanchetta che presenta il progetto PARCO TEMATICO: nelle aree verdi della città saranno collocate delle sculture di grandi dimensioni e delle installazioni site-specific, “monumenti (con)temporanei” che non inneggiano all’autocelebrante monumentum bensì a un momentum di analisi e di riflessione.
MARCO DI GIOVANNI
BEATRICE PASQUALI
19 giugno - 22 settembre 2009
Forgiati in una fucina che rimanda al mito e al rito, i colossi in metallo di Marco Di Giovanni sono pesanti residuati industriali simili a scafandri fossili. Le tubature, color della ruggine, riconfigurano lo spazio deputato e creano un disorientamento percettivo grazie all’impiego di particolari lenti ottiche. Sulla superficie delle tubature trovano infatti posto degli spioncini che alterano il senso delle proporzioni e delle distanze, creando uno scisma tra peso e leggerezza (in evidente sfida con le leggi della gravità). Quasi per uno smottamento del terreno, un’enorme scultura in ferro ossidato – impietosa effige della moderna archeologia industriale – affiora nel verde dei Giardini Salvi mentre un elaborato gioco di lenti ribalta, devia e distorce la visione, generando un gioco di sguardi fra gli stessi spettatori. Di Giovanni turba/deturpa con i suoi cablaggi il parco di Vicenza riuscendo a creare un contrasto forte ed emozionante tra il rigoglio della vegetazione e i toni rosso-arancio della tubatura arrugginita.
Beatrice Pasquali è affascinata dall’immensità dello scibile umano; attraverso la comprensione vuole raggiungere l’evidenza sensibile delle cose, caparbietà che risale ad un’attitudine realista e al piacere della descrizione. Rispetto alla scienza Pasquali ammette però la speciosità dell’arte, con la conseguente possibilità di essere artista e al contempo collezionista, capace cioè di creare per sé un personalissimo gabinetto di curiosità e preziosità. Ed è proprio la forma della teca museale (che isola il raziocinio e ne fa oggetto di didattica) a ispirare l’opera “De ludo geometrico” presentata ai Giardini Salvi. L’installazione si compone di cinque strutture color dell’amaranto, le quali si rifanno allo sviluppo geometrico dei solidi. Ogni poliedro è la materializzazione di un’idea, di un pensiero fuoriuscito dall’immaginazione di un giovane fanciullo, di cui è visibile solo la testa che poggia – cullata come in sogno – su un’altalena. L’artista crea un sapiente incastro tra la struttura biologica e le strutture architettoniche, che corrispondono alla geografia umana (la piccola testa) e alle geometrie ortogonali (le grandi teche), affinché l’una generi le altre e possano contenersi a vicenda.
Il 20 luglio, sempre all’interno dei Giardini Salvi, l’esposizione sarà arricchita da altre installazioni.
Marco Di Giovanni è nato a Teramo nel 1976, vive e lavora tra Imola (BO) e Solarolo (RA).
Beatrice Pasquali è nata a Verona nel 1973, vive e lavora a Bologna e a Verona.
Giardini Salvi, entrata Viale Roma
orario diurno, ingresso libero
info Assessorato alla Cultura
tel. 0444 222122 - 222114
uffmostre@comune.vicenza.it