Alberto Cini - Tantra
Mostra Personale
dal 15/10/2022 al 19/11/2022
Sgallari Arte Galleria Falcone e Borsellino 3/f Bologna (BO)
Difficile non percepire immediatamente quanto le opere di Alberto Cini siano profonde, quasi vertiginose, una vertigine data dalla presenza di molteplici livelli di senso, di tempo, di arte stratificati ed intrecciati in esse. Attraverso il recupero e il riutilizzo di antichi filati, frammenti di velluto, broccato, passamanerie in oro, od altri tessuti più vicini a noi nel tempo, come il ritaglio di una scenografia ormai dismessa, o addirittura parte di una vecchia tavolozza pittorica, Cini crea infatti dei crocevia temporali, dove opere ed epoche diverse si incontrano e dialogano, imparando a convivere ed anzi, dando luogo ad un accadimento artistico del tutto nuovo ed incredibilmente potente. Proprio qui si coglie la poetica concettuale dell’artista, ben esemplificata dal titolo scelto per questa raccolta, Tantra, parola che in sanscrito significa tessuto o intreccio appunto, ed a un livello più profondo esemplifica come nell’esperienza le identità non si sommino, ma si annullino, dunque si espandano. Viene meno quindi la funzione duchampiana, ma non si sostituisce con un’altra funzione, bensì si crea qualcosa di nuovo: privandosi dell’identità, annullandosi a vicenda le entità creano la novità. Non a caso, ad esempio, in ogni opera è voluto l’accostamento tra povero e prezioso, accostamento che eleva la dignità del povero e dona ad entrambi una nuova, seconda e più ricca esistenza. La manualità dell’artista sta poi nel comporre attorno a ciò che è dato, il frammento, un intreccio non solo legato alla materia, ma anche temporale e semantico, che faccia slittare così valori e significati.