Inua
serie di nuove opere ispirate alla civiltà Inuit
dal 08/12/2022 al 08/01/2023
Ex chiesa di Ognissanti Via ognisanti 25 Fermo (FM)
Giovedì 8 dicembre
Ore 17.30
Inaugurazione della mostra
Helena Hladilová
INUA
A cura di Matilde Galletti
08.12.2022 – 08.01.2023
Per questa mostra Helena Hladilová ha realizzato una serie di nuove opere ispirate alla civiltà Inuit e ai manufatti presenti all’interno del Museo Polare Etnografico “Silvio Zavatti” di Fermo. Si tratta di sculture su cui si posano segni di luce neon.
Gli Inuit credevano che ogni cosa fosse viva: pietre, slitte, arpioni, il ghiaccio che scricchiolava, le onde del mare e l’aria che respiravano.
Ogni oggetto, animato e inanimato, aveva un’anima, la sua ‘inua’ .
Entrando nel racconto e nell’universo fantastico degli Inuit, l’artista si è lasciata incantare dalle credenze e dalle pratiche sciamaniche, riorganizzando materiali e simboli per creare dei soggetti ibridi. Per gli Inuit alcuni oggetti erano potentissimi, potevano far attraversare le profondità marine o salvare dall’annegamento ognuno di loro. Zampe e piume di uccello – quelle del corvo, l’uccello più forte, che riesce a trovare di che sfamarsi anche in condizione estreme – spazzavano via malesseri e proteggevano dalla morte per fame. Le maschere e i teschi delle pulcinelle di mare, decorati con occhi artificiali, servivano nei rituali; gli amuleti venivano tenuti sempre con sé, dalle donne erano conservati anche tra i capelli. Tutte queste immagini sono servite a Hladilová per costruire le sculture che sono in mostra, disposte come strumenti sciamanici o presenti come spiriti dei luoghi naturali, che accompagnano l’esploratore che si lascia guidare dalla natura e ne segue i corsi e le indicazioni. Esili totem, figure ambigue e attonite come i kodama del Giappone arcaico o mascherate per confondersi con il mondo naturale, per sorprendere all’improvviso l’iniziato lungo il sentiero che si fa varco verso un mondo illusoriamente reale.
La mostra è allestita all’interno della Ex chiesa di Ognissanti, un edificio sconsacrato risalente alla fine del XII secolo. Nel tempo ha cambiato nome e destinazione: da chiesa a proprietà dei conti Paccaroni che abitavano in un palazzo poco distante, oggi sede del Museo Polare Etnografico “Silvio Zavatti”. Nel 1970 l’intero edificio venne acquistato da Stanislaw Kuckiewicz che vi trasferì la Escaplast, la sua fabbrica di esche da pesca.
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La mostra è resa possibile grazie al sostegno di Savelli ascensori e sistemi di elevazione e Banco Marchigiano.
| L’ARTISTA
Helena Hladilová (1983 Kroměříž, CZ, vive e lavora in Toscana) ha studiato alla Facoltà di Belle arti della VUT University, Brno, all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Nel 2008 ha co-fondato l’artist run space GUM Studio. Hladilová ha esposto in importanti gallerie e istituzioni nazionali e internazionali come: SpazioA, Pistoia (2022), Almanac Inn, Torino (2021); Kleine Humboldt Galerie, Berlino, Germania (2018), 0smicka, Humpolec, Repubblica Ceca (2018), SVIT, Paga, Repubblica Ceca (2017), L’Ascensore, Palermo (2017), Treti Galaxy, Milano (2017), Polansky Gallery, Praga, Repubblica Ceca (2017), Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2017), American Academy, Roma (2016), National Gallery, Praga, Repubblica Ceca (2016), MAXXI, Roma (2015), Fanta Spazio, Milano (2015), MACRO, Roma (2014), GAM, Torino (2013), Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2012), Fondazione Antonio Ratti, Como (2012), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2012).
Ha preso parte alla 6th Prague Biennale, Repubblica Ceca (2013) and in Go West! - III Moscow International Biennale for Young Art al Muzeon Art Park in Moscow, Russia (2012).
Helena Hladilová
INUA
A cura di Matilde Galletti
08.12.2022 – 08.01.2023
Inaugurazione giovedì 08 dicembre, ore 17.30
Sarà possibile visitare la mostra, su prenotazione, ogni domenica alle 17.30
Info e prenotazioni: karussell.artecontemporanea@gmail.com
Instagram: karussell__
Fb: Karussell.artecontemporanea