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La creatività è uno sguardo che vede dentro e oltre le cose; è la capacità di andare oltre e di trovare molteplici soluzioni ai problemi; è il pensiero divergente; è la possibilità di sognare.
Quando apriamo il discorso sull’incisione originale ci troviamo ad affrontare le specificità di un linguaggio particolarmente sofisticato e ricco; formato da un insieme di tecniche tradizionali, e altre sperimentali in continua evoluzione, è un atto creativo che si compie attraverso il dominio e la trasformazione dei materiali utilizzati.
Aperto, flessibile, strutturato e organico, concettualmente intenso e libero allo stesso tempo, così si presenta il vasto mondo dei linguaggi incisori.
L’opera incisa è generalmente individuata come opera seriale o riproducibile, ma se vogliamo parlare di Arte questa caratteristica, apparentemente irrinunciabile, non può essere un fattore condizionante; la riproducibilità non è l’elemento indispensabile che sta alla base della creazione artistica. Sicuramente la riproducibilità dell’immagine è stata un valore positivo che ha permesso un’ampia diffusione e apprezzamento della grafica originale, ma altrettanto positivo è l’atteggiamento di quegli artisti che prescindendo dall’aspetto seriale utilizzano liberamente l’insieme dei linguaggi incisori per creare l’opera nel rispetto della loro poetica e della loro ricerca.
Per questo se parliamo d’Arte la valutazione sarà sulla base di criteri artistici, formali e non prevalentemente tecnici perché, come tutte le opere d’arte, l’opera incisa si inserisce in una situazione sperimentale aperta a possibilità nuove e azzardate.
Gli artisti selezionati utilizzano le tecniche tradizionali insieme alle sperimentazioni più attuali o tecnologiche, elaborandole all’interno della loro ricerca; la scelta di contaminare, oppure di privilegiare un mezzo piuttosto che un altro, è sempre e soltanto legata ai bisogni espressivi e concettuali che segnano la singola produzione artistica.
Il I° Premio Internazionale di Incisione Contemporanea dedicato a Enzo Di Martino, è strutturato e promosso da Casa Falconieri e si è svolto in Sardegna.
Pensiamo che la spinta verso l’innovazione si possa compiere integrando nell’attività artisti di Paesi e culture diverse, promuovendo quindi una progettazione di attività, tra loro concettualmente collegate, che creano le necessarie dinamiche di confronto e di scambio.
Promuovere un Premio Internazionale, dedicato all’ampio mondo dei linguaggi incisori contemporanei, significa infatti spingere nella direzione della sperimentazione, ovvero in quella direzione indispensabile per chi opera nel settore dell’Arte. Le tematiche affrontate, l’uso delle tecniche e le mescolanze tra loro, la ricerca artistica personale che ogni artista persegue, sono tutti elementi con cui raccontano le proprie storie e le storie dei Paesi; quel grande congiunto di tecniche che caratterizza i linguaggi dell’incisione e che può essere ancora ampliato, diventa mezzo artistico privilegiato per compiere una ricerca sui significati del fare arte e della comunicazione che solo l’arte con la sua capacità di vedere più avanti può compiere.
Il Premio consolida valori, sottolinea l’essenzialità del fare ricerca, amplifica l’importanza dei percorsi culturali e dell’attenzione che a essi deve essere sempre dedicata; contribuisce alla diffusione del concetto di incisione originale nelle sue declinazioni; mette l’artista nella posizione di visibilità internazionale valorizzando la sua poetica e la sua ricerca, e creando, per il mondo dell’incisione, la possibilità di essere apprezzato e capito da un pubblico specializzato o appassionato d’arte.
Artisti selezionati: Alessandra Angelini, Anna Berrino, Selene Bertagnini, Tiziano Boi, Sandro Brachitta, Silvia Braida, Elisabetta Diamanti, Magda Di Fraia, Ana DMatos, Umberto Giovannini, Alicja Habisiak-Matczak, Josè Hernandez Afonso,
Salvatore Lovaglio, Stefano Luciano, Ximena Medina Sancho, Alice Patteri, Vito Polito, Marco Poma, Francois Pont, Georgina Reskala, Coral Revueltas Valle, Fabio Riaudo, Akimitsu Tamawake, Kochi Yamamoto.
I° Premio assegnato Magda Di Fraia - Premio residenze d'artista assegnato a Umberto Giovannini e Marco Poma.

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