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Del mistico rimandano lo spazio immediatamente disarmante, più che drammatico, dell’imponderabile. Figure schiettamente, spontaneamente, positivamente, comuni, in parte serenamente, in parte gentilmente, ma anche inaspettatamente, assurte a simboli archetipici mistici, ancestrali e, nella fattispecie di ricerca, astrali-logiche.
Inaugura venerdì 20 dicembre 2024, alle ore 16.00, presso il Gran Caffè delle Terme nel Comune di Casciana Terme Lari (PI), la mostra di pittura “Astri e Astrologia Biblica”, che indaga i messaggi astrali in chiave biblica, di Rachele Carol Odello (in arte “Seventeen”), a cura di Andrea Burgassi e Elena Capone e con il patrocinio del Comune.
C’è la lezione simbolista di Klimt, ma anche la leggerezza delle forme di Matisse, sostenuta (e non sostenuta), dalla totale libertà del colore. Ma l’arte di Rachele Carol Odello non è affatto, nei suoi contenuti, e soprattutto nelle sue dichiarate intenzioni, consacrata alla leggerezza.
Dal progetto “Mazzaroth Costellazioni”, religioni “parallele”, temporale e sacro, astrologia e astronomia, trovano sintesi sfacciatamente semplici eppure tendenti all’Assoluto, nei segni e simboli riportati in terra, nelle versioni possibili e uniche del femminile contemporaneo, dove la dolcezza e armonia della donna, ma anche la resistenza dietro la rappresentazione di ruolo, assurge e si riconferma, come porta dell’infinito.
Si fa portavoce para intenzionale del Divino, si fonda sul background autobiografico del Monoteismo ebraico, ma nell’intenzione di una continuità che completi i significati “altri” con quello cristiano, il personale approccio pittorico alla ricerca teologica, dove lo sforzo più lodevole, originale, e sempre più necessario, sembra essere quello di ricongiungere l’aldilà all’aldiquà, a partire dalla continuità fra astronomia, astrologia biblica e astrologia per così dire temporale, interfacciando, a colpi di colori freschi e pennellate che non indugiano, anche la scienza al mistico.
Una ricerca attraverso la “storia delle stelle”, dall’antichità più remota, e come codificata da diversi popoli, per approfondire i messaggi che stanno dietro la sola e semplice categorizzazione dei modelli della personalità dei dodici segni dello Zodiaco.
Un viaggio visivo sempre più incalzante, nel silenzio narrante di figure prossime eppure remote. Da “Virgo”, unica immagine umana femminile dello Zodiaco consueto (e anche il “timido” segno dell’artista), a “Libra” la bilancia dai colori più caldi che in parte si sganciano dalla forma, ma c’è anche un insolito “Scorpio”, lo Scorpione dall’aspetto inatteso di una giovane donna moderna, sorpresa, non senza una certa ironia, dal determinismo cosmico del suo stesso segno. Laddove poi intriga il movimento orizzontale di dipinti più complessi come “Sagittarius”, la pittura ad olio sembra trasportare nella dimensione totale del celeste intenso, ma resta l’aggancio terreno sottostante la figura.
La tensione fra i simbolismi e la carrellata al femminile, si schiaccia sulla bidimensione e la resistenza è alla pari: lo spettacolo dell’infinito e la solitudine dell’umano finito sono i poli opposti, ma in continuità, sfumata in verticale, orizzontale o centripeta, di uno stesso esistere.
L’epifania delle immagini è così riuscita: il quadro, solo apparentemente troppo semplice, intriga proprio per questo. Colori affascinanti, bidimensionalità di impatto immediato, sintesi para-informali di luminescenze astronomiche, per quelle soluzioni che trasportano la percezione, ma soprattutto le emozioni, nell’autoevidenza del linguaggio “altro” del Creatore.
Studiosa dei testi sacri e della mitologia classica, Rachele Carol Odello - in arte “Seventeen” - è autrice e ricercatrice di un linguaggio calato fortemente nel sentimento terreno e nella contemporaneità. La sua è una biografia ricca di ambientazioni creative. Nasce a Livorno, patria della pittura, nel 1974, e qui ancora vive e lavora, ma la Sardegna, la Francia e persino il Sud Africa, sono nel DNA di famiglia. Figlia d’arte, la madre costellava già l’infanzia dei figli di opere nel quotidiano.
Pittrice dalle molteplice tecniche, ma anche - dopo l’incontro con Paolo Grigò - scultrice, Rachele scrive anche esilaranti storie e “manuali per l’uso” sulle eterne questioni delle fasi della vita (come la ricerca del “Principe azzurro”) che mette poi anche in scena.
La grazia delle forme, nel disegno e nei dipinti, connota il tratto gentile dell’opera, che spesso del femminile ha anche le sue protagoniste ed il loro punto di vista.

La mostra “Astri e Astrologia Biblica” presso il Gran Caffè delle Terme, Piazza Garibaldi n. 7, sarà in corso dal 20 al 29 dicembre 2024. Apertura mostra: tutti i giorni nell’orario 9-17.
Info: https://www.rachelcarol.com | cl 340 3277919.

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