ritratto di famiglia
i meregalli e l'arte
dal 31/07/2010 al 22/08/2010
riva del garda (TN)
“Ritratto di famiglia”.
Un padre e tre figli: Luigi, Marco, Davide ed Eleonora insieme nella vita e nell'arte.
Insieme oggi in una mostra dove ognuno rivela la propria appartenenza ad un tutto, avendo però ognuno di essi trovato una propria precisa individualità attraverso un personale linguaggio, un modo di esprimersi che risente dell'altro, ma non essendo, e non volendo essere, l'altro.
Una mostra omogenea, dove non si percepiscono discrepanze o dissonanze pur nella diversità.
Luigi pittore, Davide grafico, Marco scrittore di racconti, Eleonora fotografa.
E tutti con qualcosa, o molto, che li unifica: il saper ritrarre la realtà con la capacità di penetrarla, di coglierla nel suo interno, nella sua essenza, e di presentarcela attraverso il filtro dell'anima, comunicandoci sentimenti e pensieri che scorrono al di sotto dell'apparenza delle cose.
Per Luigi ciò avviene attraverso il pennello, e non a caso egli si avvale in prevalenza della tecnica dell'acquerello che, con le sue trasparenze, appare la più adatta a cogliere sfumature ed atmosfere, portandoci in una dimensione che trascende il mondo sensibile.
Per Marco attraverso la narrazione, la stesura di brevi racconti, dove trova posto anche la pittura, grazie a rapidi tocchi descrittivi che non sono mai fine a se stessi, ma riescono a trasmetterci sentimenti e suggestioni.
Davide esprime con la sua arte le proprie considerazioni riguardo alla vita, alla sua complessità, al legame con il passato, alla inscindibilità di esso col presente, pur nello scorrere incessante, e forse solo apparentemente distruttivo, del tempo.
Eleonora comunica se stessa, il proprio mondo interiore, il suo vissuto, attraverso la fotografia che, mai prescindendo dalla rappresentazione della realtà esterna o di parte di essa, viene vista e sentita come mezzo per dare voce a sentimenti e stati d'animo.
“I Meregalli e l'arte”, una famiglia dove ognuno dimostra di avere il suo ruolo e il suo linguaggio specifico, e questa mostra è affascinante anche per questo.
Maria Luisa Crosina