Milano (MI)
Patrik Hábl è paladino e difensore dell’opera d’arte dipinta. Con una singolarità: il quadro è un contenitore di impronte, colori e sfumature, non necessariamente di tratti a pennello. Le tecniche che impiega a questo fine sono derivate dalla stampa litografica, i supporti sono quelli tradizionali dell’arte pittorica quali carta, tela, tavola, ma niente cavalletti, tavolozze, pennelli e tutta la panoplia del pittore. Il colore viene steso con dei rulli di varie misure direttamente sulla tela senza mediazione di matrici, operando per strisce e sovrapposizione di passaggi. Esemplare unico realizzato senza l’uso di presse o torchi. L’artista esercita sui rulli, dopo averli impregnati di colore, principalmente a olio o ad acrilico, una pressione manuale più o meno forte a seconda dell’effetto o della vibrazione sensoriale che egli intende conferire all’impronta plastica generata. Che dipenderà anche dalla densità del colore di cui vengono imbevuti i rulli stessi. Con un termine preso a prestito dai glossari di calcografia, Hábl chiama i suoi lavori Monotipi. Si tratta di immagini determinate dal caso, come certe formazioni naturali, ma istradate, organizzate dalla visione e dalla perizia dell’artista in vista di un ordine formale compiuto. Da qui il titolo della mostra, Caso Regolato, ovvero della casualità controllata o, se si vuole, della emancipazione del casuale nel fare artistico. Nel suo caso a evocare paesaggi immaginari, rilievi e depressioni, atmosfere metafisiche sospese e caliginose, memori della paesaggistica orientale e degli sfondi minuziosi leonardeschi. In mostra vi sarà anche un’opera del Ciclo Quaresimale (2013) che Hábl ha creato in occasione dell’evento “Le Ceneri degli Artisti” svoltosi nella chiesa del SS. Salvatore di Praga. Nell’occasione l’artista creò una quindicina di opere tra le quali due, particolari, dal contorno sagomato in modo da poter essere inserite nella cornice barocca di una pala d’altare onde ricoprire perfettamente le tele originali. Il risultato è stato di ottenere un sorprendente dialogo tra l’ambiente barocco e l’opera contemporanea e di evidenziare di quest’ultima il carattere spirituale consono alla collocazione, quasi si trattasse di un’opera di devozione. Per ricevere aggiornamenti e news su corsi, mostre, eventi e workshop relativi a ArteRaku.it iscriviti alla mailing list