Roma (RM)
s.t. foto libreria galleria inaugura una nuova sala del proprio spazio espositivo con una personale della fotografa romana Emanuela Salti. La mostra presenta per la prima volta al pubblico, nella sua compiutezza, un progetto del 2002, sviluppato seguendo una metodologia giocosa quanto rigorosa: per un mese Emanuela Salti si è impegnata a scattare, nell'arco delle 24 ore, un rullino fotografico a colori, producendo quindi ogni giorno, per trenta giorni, 36 immagini diverse. Volgendo il suo sguardo sull'universo quotidiano, ha volutamente utilizzato una pellicola non professionale e ha scelto il fuori fuoco come chiave privilegiata di approssimazione al reale. Qual'è il senso di questo rituale? Se la negazione del fuoco fotografico annulla la più immediata riconoscibilità della scena familiare, attraverso questo disconoscimento del quotidiano è possibile attivare un nuovo percorso di avvicinamento alla trama simbolica delle cose, come osserva la fotografa stessa: “Un oggetto spostato oltre le tracce della propria funzione genera talvolta un fenomeno di risonanza in chi guarda. Il proposito è quello di esaminare i richiami della memoria, partendo da un indizio apparentemente estraneo all’esperienza individuale, che però attinge a un bagaglio comune; per evocare ricordi o suscitare aspettative”.Per ricevere aggiornamenti e news su corsi, mostre, eventi e workshop relativi a ArteRaku.it iscriviti alla mailing list