galleria pavart via Giuseppe Dezza 6b Roma (RM)
Come spiega Scarmiglia: “…non m’interessa la scultura come oggetto in sé, ma il suo stare insieme alle altre: il gruppo, la comunità. Nel mio studio convivo quotidianamente con le mie forme e ogni volta che le sposto, l’habitat d’insieme cambia, muta il modo di relazionarsi al suo interno, divergono i dialoghi tra le varie forme, giocando all’infinito in un continuo evoluzione dei ruoli... In questo allestimento che presenterò da Pavart, prevedo una figura centrale un po' diversa dalle altre, in parte autonoma e un po’ enigmatica. Le altre figure saranno poste in semicerchio corale, come a suggerire perplessità, curiosità e allo stesso modo una volontà di accoglienza. Sara mai possibile?... Le mie sono forme organiche la cui caratteristica principale è che sono “contenitori mai chiusi”, vesciche, tubi, tuberi che contengono e allo stesso tempo espandono un fluido misterioso. Germogli in divenire, cavità che possono costruire suoni, e chissà se un giorno riusciranno mai a comporre delle melodie…” Per ricevere aggiornamenti e news su corsi, mostre, eventi e workshop relativi a ArteRaku.it iscriviti alla mailing list