Per biscottatura si intende la prima cottura di un pezzo, questa è una fase molto delicata perché un aumento troppo repentino della temperatura potrebbe causare la rottura del pezzo. Infatti l'essiccazione naturale non elimina completamente l'acqua contenuta nell'argilla ed è quindi necessario aumentare gradatamente il calore nel forno per permettere all'umidità contenuta ancora nel pezzo di evaporare.
I pezzi crudi, non smaltati, possono essere accatastati nel forno, mentre dopo la smaltatura i pezzi vanno distanziati per evitare che si attacchino, inoltre è bene custodire il biscotto al riparo dalla polvere ricoprendolo con un foglio di carta per evitare spiacevoli inconvenienti come strappature e distacco dello smalto.
La temperatura di cottura del biscotto
varia tra gli 920° e i 1000°C a seconda della terra utilizzata
ed è sconsigliabile
superare i 1000°C
per evitare che il pezzo perda la sua porosità ed elasticità che
danno resistenza agli sbalzi di temperatura.
Una volta posizionati
i pezzi, ed acceso il forno, ci troviamo di fronte alla fase più critica
della cottura, infatti, come già accennato in precedenza, è necessario
far evaporare l'umidità residua in maniera graduale, aumentando
la temperatura di circa 2°C al minuto, con numerose pause, fino
a raggiungere la temperatura di 280°C circa. Questa prima fase
richiede circa 2 ore e 30, dopodiché si può aumentare la temperatura
fino a raggiungere i 900°C; raggiunta questa temperatura va tenuta
per un tempo che varia dai 10 e i 20 min. (a seconda delle dimensioni
del pezzo) per permettere al pezzo di cuocere.
A questo punto spegnere il forno, chiudere il camino e il foro per il bruciatore e lasciar raffreddare lentamente i pezzi; il raffreddamento deve avvenire in maniera molto lenta e graduale per evitare che lo shock termico possa causare micro fratture compromettendo il risultato della cottura raku vera e propria.
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